ragazzi di borgo marina

Una cena in uno dei locali del borgo e poi una passeggiata tra i luoghi più caratteristici della stessa borgata: i giardinetti, piazza Sant’Antonio, il molo lungo, il muretto di via Scarincio. Un’occasione per ricordare tempi passati, per rievocare vecchi ricordi, per ritrovare, anche solo per un attimo, attraverso aneddoti e brevi racconti, momenti felici trascorsi assieme, in altri tempi.

I “Ragazzi di Borgo Marina” (così hanno deciso di ribattezzarsi: il più giovane ha ormai ben più di 60 anni) si sono ritrovati giovedì sera nell’omonima frazione imperiese per la cena di primavera. Un gruppo numeroso che annovera maschi e femmine che hanno vissuto, che sono cresciuti in quel quartiere e al quale, pur non abitandoci più, sono rimasti sentimentalmente legati.  

“Tutti noi abbiamo una valigia piena di problemi che si porta dietro assieme alle gioie, queste serate sembra che ognuno lasci questa valigia a casa per tornare un po’ bambino. Coltiviamoci poiché è una bella cosa ragazzi”. Così ha scritto uno di loro sul profilo WhatsApp aperto da tempo e al quale afferiscono oltre una trentina di elementi. Un gruppo coeso che ha avuto modo e la fortuna di crescere in uno dei quartieri all’epoca (a cavallo tra gli anni ’60 e ’70), tra i più vivaci e caratteristici e che, pur se il tempo sta provando a trasformare, per loro, per i “Ragazzi di Borgo Marina”, rimane sempre un’icona indelebile, un luogo speciale ed unico che rappresenta una parte della loro vita.