“Sinistra in Comune” interviene con una nota stampa sulla sentenza del Tribunale di Imperia che ha riconosciuto al Comune il diritto all’insinuazione al passivo del fallimento della Porto di Imperia spa.
“Una bella notizia per la città. Quella sentenza riconosce il diritto al risarcimento del danno patito per la mancata realizzazione di importanti opere ad uso pubblico previste nel progetto del porto che ammontano ad oltre 70 milioni di euro.
Il tribunale ha quindi riconosciuto, mettendolo nero su bianco e per un importo rilevante, la responsabilità della società incaricata alla costruzione del porto di gravi inadempienze mettendo la parola fine sul destino fallimentare della società mista pubblico-privato partorita dalla “geniale” regia dell’operazione del centro destra scajolano.
Da un punto di vista patrimoniale, dato che la Porto di Imperia spa è ormai una scatola vuota, o meglio piena di debiti e quindi non è certo in grado di pagare il debito riconosciuto, per il comune di Imperia si tratta della classica vittoria di Pirro.
Se però si guarda a cosa ha riconosciuto la sentenza si può anche dire che si tratti anche di una sconfitta di Claudio, perché smentisce tutta la narrazione con cui il sindaco ha coperto le proprie responsabilità sulla vicenda durante la campagna elettorale. In quella sentenza si certifica che, a differenza di quanto sostenuto da Scajola, il mancato completamento del porto è dipeso dalle responsabilità dalla società Porto di Imperia spa, controllata da Caltagirone grazie al sostegno dei soci privati locali e soprattutto alla copertura politica di Scajola.
Il fantasioso racconto fatto dal Sindaco nei mesi scorsi secondo cui l’esito disastroso della vicenda della costruzione del porto sarebbe stato causato dalle inchieste giudiziarie e dalle contestazioni (peraltro tardive) fatte dal comune, non hanno retto e sono state spazzate via dalla sentenza.
Quanto poi alle sconfitte di Claudio che questa sentenza porta con se c’è anche quella di dimostrare quanto fossero risibili i giudizi critici espressi in consiglio comunale sulle cause intentate dall’ex legale che assisteva il Comune e la Go Imperia. Perché proprio quel legale è stato uno degli estensori del ricorso che ha portato all’attuale sentenza e che grazie al cui lavoro Imperia è riuscita almeno ad aver riconosciuta una vittoria morale che purtroppo non la ripagherà dei danni causati dalla classe politica incredibilmente tornata al governo della città”.