Giorno di festa nel Principato di Seborga per la tradizionale Festa Nazionale che si è tenuta venerdì 20 agosto, in occasione della festività di San Bernardo. Si è trattato peraltro di uno dei pochi eventi estivi previsti nell’estremo Ponente Ligure, in un agosto ancora purtroppo segnato dal COVID e dalle comprensibili regole di prudenza. Ed in effetti anche le cerimonie seborghine sono state segnate dall’obbligo (previsto per legge) di esibizione del green pass per accedere all’evento e dalla necessità di tenere indossate le mascherine e di rispettare il distanziamento.
Come primo evento della giornata, un piccolo e simpatico fuori programma: alle ore 11:00 alcuni bambini di Seborga hanno organizzato un loro personale alzabandiera in piazza, alla presenza di S.A.S. la Principessa Nina. Nel tardo pomeriggio, dopo la Santa Messa e la Processione di San Bernardo, alla presenza del pubblico e di alcuni ospiti anche internazionali (tra cui ad esempio i Rappresentanti Esteri del Principato in Costa d’Avorio, Dott. Antonioni Carl Bassit, a Monaco di Baviera in Germania, Dott. Bernd Lesoine, e in Occitania, sig. Jean-Paul Ghiglione), presso l’Arena di Piazza Martiri Patrioti la Principessa Nina e i Consiglieri della Corona hanno presenziato all’alzabandiera vero e proprio, in occasione del quale è stato ascoltato per la prima volta l’inno nazionale “La Speranza” nella nuova versione orchestrata dalla prestigiosa Razumovsky Symphony Orchestra (Slovacchia) di circa 90 elementi, diretta dal Maestro Peter Breiner. Da anni il Maestro Breiner è incaricato di guidare e supervisionare l’opera “The complete National Anthems of the World” (ed. Naxos), una raccolta di 10 CD con oltre 400 inni nazionali dei vari Paesi del mondo reputata “la più completa e aggiornata collezione di inni nazionali disponibile”. Le versioni degli inni nazionali registrate da questa orchestra sono state usate anche in prestigiose manifestazioni internazionali, quali ad esempio le Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008 e la Rugby World Cup del 2011. Il Maestro Breiner ha studiato e orchestrato un arrangiamento magnifico ed ora il nostro Principato può finalmente vantare un inno suonato da un’orchestra “come si deve”, come tutte le altre Nazioni.
Successivamente è stato presentato il nuovo luigino del Principato, per la gioia dei tanti collezionisti appassionati. L’ultima emissione, realizzata nel 2013 sotto il regno del Principe Marcello I, rappresentava la Chiesa di San Bernardo. Dopo un breve excursus storico, la Principessa Nina ha svelato un quadro con una raffigurazione ingrandita della nuova moneta. Bimetallica e dal valore di 1,5 luigini (circa 7,50 €, secondo il tradizionale cambio per cui 1 luigino vale 6 dollari statunitensi), reca al dritto lo stemma del Principato e al rovescio l’effigie della Principessa Nina, il suo stemma personale e il millesimo 2021. La moneta è già acquistabile presso il negozio fisico ufficiale del Principato a Seborga o anche presso l’e-shop del Principato (shop.principatodiseborga.com).
È stato infine presentato il nuovo stemma del Corpo delle Guardie; anche in questo caso la Principessa ha svelato un quadro con una raffigurazione ingrandita del nuovo stemma. Finora le Guardie avevano sempre impiegato lo stesso stemma dei Cavalieri di San Bernardo e il Consiglio della Corona ha recentemente deciso di ovviare a questa anomalia dotando il Corpo di uno stemma proprio e riservando ai soli Cavalieri di San Bernardo l’uso esclusivo del vecchio stemma. Il nuovo stemma, che è stato realizzato dall’Arch. Ezio Forcella, esperto di araldica e già autore dello stemma personale della Principessa, mostra un lupo bianco rampante, simbolo araldico di carattere ardito. Il lupo è armato per rappresentare la difesa determinata, è bianco per simboleggiare la fedeltà disinteressata ed è coronato per indicare la fiducia da noi accordata alle nostre guardie protettrici. Lo scudo ha uno sfondo di colore nero per far emergere dal buio le figure araldiche: si tratta di una trasposizione araldica della tecnica con cui abitualmente dipingeva il Caravaggio, che riusciva in questo modo a disegnare con la luce le sue figure. Il capo dello stemma riproduce lo scudo di Seborga con la tradizionale croce bianca in campo azzurro. Dopo la presentazione, il Consigliere della Corona per la Difesa Franco Murduano ha chiamato le Guardie sul palco ed ha presenziato alla sostituzione degli attuali baschi con i baschi recanti il nuovo fregio.
Sempre nella giornata del 20 agosto, nel centro del paese sono state anche esposte alcune foto d’epoca di Seborga e dei dintorni, collocate “strategicamente” negli stessi luoghi raffigurati per rendere l’idea di come il nostro paese si è evoluto nel tempo. E ad immergere Seborga nella tradizione di un passato in fondo mai trascorso hanno contribuito anche alcuni figuranti in costume d’epoca (Sestiere Burgu di Ventimiglia e Commanderie Templière de Biot), nonché alcuni artigiani francesi (pittori, artigiani del legno e del cuoio ecc.) che hanno lavorato in tempo reale, esponendo e vendendo al pubblico i propri manufatti. La Principessa ed il Consiglio della Corona hanno ringraziato tutti coloro che sono intervenuti e hanno reso possibile la realizzazione e la buona riuscita della giornata.