Continua il viaggio di Riviera Time alla scoperta dei luoghi simbolo di Diano Marina.
Tra questi non si può non citare la Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate, edificio sacro ubicato sulla Via Aurelia poco distante dal mare.
La chiesa presenta una forma in stile neoclassico ed è il risultato di numerosi interventi che si sono susseguiti nel corso dei secoli. Recenti studi hanno evidenziano che le prime fasi di costruzione risalgono al XIV secolo.
L’antico sagrato, realizzato con la tecnica dei ciottoli di mare bianchi-neri risalirebbe al Seicento e alla fine dello stesso secolo furono completati l’altare maggiore e la balaustra.
A metà del 1800 la chiesa fu demolita e ricostruita perché ormai troppo piccola per contenere la sempre più crescente popolazione del luogo.
Oggi la struttura si sviluppa in tre navate e 20 colonne con capiteli corinzi che definiscono lo stile neoclassico della chiesa. Di notevole bellezza sono gli affreschi di Raffaele Resio, Antonio e Francesco Bertolotto e le tele custodite all’interno dell’edificio, che fanno capo alla scuola pittorica ligure. In particolare sono emblematiche la deposizione di Giovanni Battista Casoni e Santa Elisabetta e la Morte di San Giuseppe. Di impatto anche le sculture in marmo della raffigurazione di Santa Chiara, Sant’Antonio Abate, Sant’Erasmo (tutte opere dello scultore genovese Gio Maria Augustallo) e la Madonna del Monte Carmelo, patrona della città di Diano Marina.
Nell’intervista di Riviera Time Gianmaria Mandara, del Museo Civico di Diano Marina, ci illustra tutte le bellezze custodite all’interno della chiesa.