“In questi giorni dolorosi in cui piangiamo la scomparsa improvvisa di Ezio Formosa ricordiamo tante cose di lui”, ricorda la consigliere comunale a Bordighera Mara Lorenzi. “Che da piccolo era un capobanda divertentissimo, che era un appassionato e poi campione di Tennis da Tavolo, che fresco di laurea alla Bocconi aveva avuto ruoli dirigenziali in aziende di fama mondiale ma che l’amore per Bordighera lo aveva ricondotto qui, che era collezionista di monete antiche, e storiografo oltre che protagonista dell’industria alberghiera di Bordighera e del Ponente Ligure”.
“Desideriamo aggiungere il ricordo dell’impegno civico di Ezio Formosa, una delle eredità più preziose che lascia a Bordighera; un esempio da citare, tener vivo, e seguire. L’impegno civico di Ezio non è stato solo nell’accettare ciclicamente e ripetutamente gli oneri della Presidenza di Confcommercio e di Federalberghi. Ezio ha avuto un ruolo ispiratore e catalizzatore nell’immaginare e volere una rinascita di Bordighera dopo gli anni bui del commissariamento”, continua.
“Era il 2012 – dichiara – e l’accogliente salotto e giardino dell’Hotel Lucciola di Ezio e Linda erano diventati il punto d’incontro di un folto gruppo di persone unite dal desiderio di cambiare pagina, di preparare per la città una “primavera” di rinascita. E così dal salotto di Ezio nacquero nel 2013 la lista civica Bordighera in Comune che portò l’attività del gruppo in consiglio comunale come minoranza, e l’associazione “Per Bordighera in Comune” di cui Ezio fu il primo presidente. Il filo rosso con i sogni di Ezio non si è mai interrotto, perché la passione, disponibilità, e generosità che Ezio aveva dimostrato in quella esperienza politica continuano ad ispirare coloro che hanno condiviso il percorso con lui”.
“Grazie Ezio. Grazie da Claudia, Loredana, Luca, Mara, Marco, Pietra, e tutti gli altri amici del gruppo che hanno lavorato con te e che ti saranno sempre grati per tutto ciò che hai seminato. Grazie dalla città che hai molto amato e in tanti modi servito. I ringraziamenti vanno anche a Linda, che nella generosità dell’accoglienza e dell’ospitalità non ti è mai stata seconda. A Linda e Giacomo le più affettuose condoglianze”, conclude Lorenzi.