Ore febbrili in comune a Sanremo sul caso che è sorto a seguito delle dimissioni di Sergio Tommasini, candidato sindaco dello schieramento di centro-destra alle elezioni amministrative matuziane lo scorso anno.
A seguito delle sue dimissioni da consigliere comunale, Tommasini prima di protocollarle ufficialmente avrebbe avuto precise e ripetute (almeno due volte) rassicurazioni che il suo posto sarebbe stato occupato da Monica Albarelli la prima cioè dei non eletti della sua lista civica ‘Gruppo dei 100’.
La questione è stata sollevata dal capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, l’avvocato Daniele Ventimiglia il quale si è rifatto al metodo D’Hondt, lo studioso belga che ha inventato questo metodo matematico per la corretta attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che adottano il proporzionale.
Secondo questa interpretazione il posto diventato vacante va attribuito, a seguito di complicati calcoli che vengono però adottati ovunque, all’esponente della Lega Stefano Isaia, primo dei non eletti nella lista più votata dell’opposizione.
In attesa che la matassa venga sbrogliata, l’attività amministrativa a Palazzo Bellevue viene in parte bloccata dato che sarebbe stata già adottata una delibera ufficiale che prevedeva l’ingresso della Albarelli, e non di Isaia, al posto di Tommasini.
La patata bollente è ora in mano al segretario generale del Comune Tommaso La Mendola e al presidente del Consiglio Comunale Alessandro Il Grande, ma secondo le ultime informazioni raccolte e confermate dallo stesso Il Grande si andrebbe verso la soluzione che prevede l’ingresso in Consiglio Comunale di Stefano Isaia esponente della Lega.
Contattata telefonicamente, Monica Albarelli ha preferito non commentare in attesa di comunicazioni ufficiali. Sergio Tommasini, che aveva annunciato di adire alle vie legali nei confronti di chi gli aveva dato rassicurazioni sulla sua sostituzione in Consiglio e di conseguenza possibili ricorsi, è partito oggi per la sua avventura lavorativa in Africa.
