Assume i contorni di un giallo la vicenda del cluster all’rsa Violante D’Albertis di Santo Stefano al Mare. Sono infatti arrivati oggi i riscontri di altri cinque tamponi molecolari, fatti sugli ospiti che erano risultati positivi al covid-19 nella giornata di martedì, con esito negativo per tutti.
Questo referto si aggiunge a quello già ufficializzato ieri riguardante due dei cinque operatori della casa di riposo coinvolti nel focolaio anch’essi, in realtà, negativi. Si attendono ora i risultati delle altre sei persone, tre ospiti e tre dipendenti, ma già così il cluster non sembra più tale.
Ricapitolando la complessa situazione. Martedì sera otto pazienti e cinque lavoratori della rsa erano risultati positivi al covid-19 dopo essersi sottoposti a tampone molecolare. Da qui la comunicazione di Asl che aveva subito provveduto a circoscrivere quello che a tutti gli effetti pareva un cluster. Mercoledì mattina la prima stranezza della vicenda. I tredici coinvolti hanno infatti fatto un tampone rapido risultando tutti negativi al virus che, tra le altre cose, sette di questi avevano già contratto in primavera.
Ieri mattina il nuovo giro di tamponi molecolari, più precisi dei rapidi, con i primi due esiti, per due dei cinque operatori, negativi. Oggi altri cinque referti anch’essi negativi.
In attesa di capire se i sei rimanenti risulteranno positivi o meno il focolaio della rsa D’Albertis diventa un mistero, difficile da comprendere e risolvere, che getta inevitabilmente ombre sull’effettiva affidabilità dei test.