Sabato Goletta Verde ha presentato a Genova i risultati delle analisi microbiologiche eseguite lungo le coste della Liguria e tra i punti fortemente inquinati, uno è risultato essere alla foce del torrente Santa Caterina, nel comune di Santo Stefano al Mare (gli altri due campioni prelevati, fuori dai limiti, provengono dalla provincia di Savona, da Ceriale e Pietra Ligure).
“Sulla base dei prelievi e campionamenti eseguiti da ARPAL non ci sono problemi per la balneazione ed a oggi i risultati sono sempre stati conformi nei ripetuti prelievi. Eventuali problematiche nelle zone dove possa avvenire inquinamento vengono sempre monitorate”, esordisce il sindaco Marcello Pallini.
“Goletta Verde svolge un compito essenziale in aggiunta ai controlli disposti dal nostro Comune, e compie una importante opera per gli aspetti di abusivismo o altro che possa avere effetti negativi sul mare”, continua il primo cittadino. “Nel caso specifico della Goletta Verde, i prelievi sono stati effettuati alla foce del Santa Caterina (fuori dalla zona di balneazione), che è un rio che proviene da Pompeiana e Terzorio, a monte di Santo Stefano e Riva Ligure e, nella sua parte più a valle, definisce i confini tra i nostri paesi”.
“La zona di prelievo rimane circoscritta ed effettuati ulteriori controlli ed analisi a cura di ARPAL, non sono state evidenziate che possano provocare inquinamenti nelle zone balneabili, ed i controlli sono costanti e puntuali. Vista la casualità (mai si era verificato) abbiamo ragione di pensare che un qualche sversamento abusivo o eventuali rotture di tubazioni abbiano potuto causare questa situazione e per questo i sindaci dei 4 paesi interessati stanno svolgendo controlli ognuno sulle proprie zone di competenza”, spiega Pallini.
“Gli stessi controlli sono stati richiesti a Rivieracqua per quanto di sua competenza. Si continuerà a vigilare sull’accaduto e, nel caso di anomalie vi terremo informati”, conclude.