Sono stati consegnati i lavori di riqualificazione della vecchia stazione ferroviaria di Santo Stefano al Mare. L’edificio, che confina a nord con la pista ciclopedonale, era inutilizzato e necessitava di interventi di manutenzione straordinaria. Grazie al Programma Regionale di Rigenerazione Urbana, l’amministrazione comunale, è riuscita ad ottenere un cofinanziamento da Regione Liguria per effettuare i lavori di riqualificazione, per un costo complessivo di 203 mila euro.
Gli interventi principali consistono nel consolidamento statico soprattutto al piano terra, che è quello più datato dal punto di vista costruttivo, e nell’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di rendere accessibili tutti gli uffici ai piani superiori attraverso la realizzazione di un ascensore contenuto nel vano scale all’interno dell’edificio. Inoltre, si prevede il potenziamento delle coibentazioni delle murature e la sostituzione della copertura con tegole fotovoltaiche al fine di contenere il consumo energetico dell’edificio. Il termine dei lavori è previsto ad ottobre 2024.
“Grazie a questi interventi potremmo dare nuova vita ad un edificio che versa in stato di abbandono e potremo restituirlo alla nostra comunità” – afferma il Sindaco Marcello Pallini, che prosegue:” Utilizzeremmo i nuovi spazi per collocare alcuni uffici comunali, liberando in parte la sede attuale, la torre ennagonale, che potrà essere utilizzata per eventi culturali, mostre e attività sociali. Un ringraziamento a Regione Liguria e all’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola per il supporto.”
Conclude il Vicesindaco Donato Piccirilli: “E’ stato un iter complesso, ma che porta ad un risultato straordinario. Voglio ringraziare l’architetto Mariano Zampino per la professionalità e per l’impegno profuso in questo progetto importante per Santo Stefano al Mare e non solo, infatti l’edificio confina con la pista ciclopedonale, molto frequentata da cittadini e turisti, riqualificare lo stabile della vecchia stazione vuole dire anche rendere più bella e sicura la ciclabile.”