Il Comune di Santo Stefano al Mare aderisce all’iniziativa “Liberi dalla plastica”. Ai cittadini che ne faranno richiesta verrà dato in omaggio un purificatore per rubinetti d’acqua, che sarà di loro proprietà. Si tratta di un dispositivo che utilizza la tecnologia dell’ultrafiltrazione per rendere l’acqua del rubinetto leggera e di qualità.
È importante sottolineare che aderire all’iniziativa “Liberi dalla plastica”, richiedendo il purificatore per rubinetti, non implicherà nessun costo, nessun vincolo di manutenzione né obbligo da parte dei cittadini. Il dispositivo ha una durata di circa due anni per una famiglia media di due persone, allo scadere dei quali, solo se l’utilizzatore lo riterrà opportuno, potrà richiederne una sostituzione al solo costo del filtro.
Per richiedere il purificatore in omaggio è necessario compilare il modulo disponibile presso gli uffici del Comune. Una volta inviato via mail o consegnato agli uffici, il filtro verrà consegnato e, se necessario, installato in modo assolutamente gratuito.
“Il nostro obiettivo è ridurre i livelli di inquinamento plastico, evitando l’uso di bottiglie in PET: un gesto concreto per la tutela dell’ambiente. Grazie al filtro per rubinetto in omaggio, è possibile disporre di acqua leggera e di qualità direttamente dal rubinetto di casa, evitando l’acquisto di bottiglie di plastica, materiale inquinante”, commenta il consigliere delegato all’ambiente, Remo Ferretti.
“È importante ridurre il più possibile il consumo di materie plastiche nel luogo in cui viviamo. L’Italia è il primo Paese in Europa e il secondo al mondo per l’utilizzo di acqua in bottiglia. Avere un’acqua libera dalla plastica è possibile con un gesto concreto alla portata di tutti. Grazie ai progetti dedicati a comuni, scuole e aziende green, si può godere di acqua leggera e salutare da bere e per cucinare direttamente dal rubinetto di casa, eliminando l’uso delle bottiglie di plastica. La riduzione considerevole della plastica utilizzata ogni giorno è un grande beneficio per il nostro borgo”, conclude Ferretti.
