Grande obbedienza alle restrizioni, nessuna multa per trasgressori, pochissimi botti privati, cene maison finite mediamente poco dopo l’una. Questo il primo bilancio della notte di Capodanno a Sanremo.
Ben diversamente sono andate le cose in Costa Azzurra. Il bilancio delle forze dell’ordine dispiegate in gran numero parla infatti di circa una settantina di cassonetti della spazzatura incendiati e di ben 25 auto date alle fiamme.
La stragrande maggioranza di questi episodi di inciviltà, di provocante disobbedienza e di sfida nei confronti dei gendarmi si è verificata, tanto per cambiare, a Nizza e in particolare in uno dei suoi quartieri simbolo del degrado urbano, cioè l’Ariane dove i poliziotti sono stati, per l’ennesima volta, presi a sassate nei normali giri di controllo.
Nel mirino dei vandali anche quattro squadre di vigili del fuoco intervenute per spegnere gli incendi, e un agente è rimasto anche leggermente ferito nel corso di un intervento a Cannes.
Alle due del mattino 35 verbali già erano stati elevati contro persone che non hanno rispettato il coprifuoco e stamattina si stavano depositando le denunce contro anonimi per le violenze subite da pompieri e gendarmi e per i danni subiti, quelli delle vetture bruciate, da parte dei privati. Solo poco prima delle tre la situazione è tornata sotto controllo anche grazie alla pioggia che ha dissuaso il ripetersi di altri atti delinquenziali.
Che i francesi, almeno quelli del sud-est, abbiano cercato in tutti i modi di festeggiare San Silvestro lo dimostrano i dati forniti dai poliziotti del Principato di Monaco. Grazie ad alcune concessioni in più rispetto ai vicini di casa, Monte-Carlo era diventata una meta ambita per festeggiare l’arrivo del 2021. Per evitare l’ingresso di festaioli accaniti senza alcun diritto, il Principato ha disposto un cordone impenetrabile di controlli con l’impiego di 130 agenti che questa mattina hanno annunciato di aver respinto 603 vetture con targa francese e di aver multato 87 persone per mancato rispetto del coprifuoco e dell’obbligo di indossare la mascherina. La deroga concessa ai ristoratori monegaschi di apertura sino alle 22,30 non ha causato problemi di pubblica sicurezza. Tollerati alcuni botti di petardi, gli agenti sono invece intervenuti a Fontvieille per far cessare i fuochi d’artificio che partivano da un terrazzo privato, con l’inevitabile denuncia del proprietario dell’appartamento.