Il prossimo appuntamento dll’Unitre Sanremo è per venerdì 2 maggio ore 16.00 nella sala degli Specchi del Comune il giornalista professionista, documentarista, già responsabile della redazione di Tele Nord Sanremo e tele Sanremo Alberto Guasco relazionerà su “Comunicazione e social al tempo delle fake news”.
Quali sono i canali di comunicazione che usiamo per tenerci informati su quanto accade vicino a noi e nel mondo?
I giornali e i telegiornali per un pubblico più adulto e soprattutto, oggi, i social network.
In Italia, secondo il Censis, il Tg si conferma la principale fonte di informazione, seguito da Facebook. Due mondi complementari ma completamente diversi, con il mondo giornalistico da una parte, soggetto a verifiche e controlli e dominato dalla deontologia professionale, e i social network dall’altra, aperto a tutti e dove non è richiesta intermediazione o verifica delle fonti.
I social network sono ritenuti oggi alla pari dei media tradizionali ma sono molto più accessibili e più veloci nel diffondere qualunque tipo di informazione. I media tradizionali come giornali, televisione e radio a loro volta hanno scelto di rafforzare la loro presenza in questo ambiente con account ufficiali, per non perdere utenti e non disperdere le potenzialità dei nuovi media.
L’informazione è quindi sempre più frazionata e allo stesso tempo invadente per la mole incredibile di notizie che possono essere veicolate in tempi strettissimi e senza alcun filtro.
In questo scenario è sempre più difficile poter distinguere notizie vere da notizie false ed è sempre più difficile risalire alla fonte delle notizie stesse. Il tema è di strettissima attualità in quanto l’informazione o la disinformazione hanno effetti concreti nelle scelte dei cittadini.
La rete ha una caratteristica che la rende sia attraente sia particolarmente pericolosa: essendo molto facile creare e gestire un account offre a tutti la possibilità di parola senza alcun filtro o intermediazione, e purtroppo quasi sempre senza responsabilità. Gli effetti di una falsa notizia diffusa attraverso il web e i social media, senza i rigidi criteri di verifica delle fonti, sono pericolosi perché navigano su larghissima scala e non possono essere fermati.
“Nell’incontro di venerdì parleremo di questo e cercheremo di capire come individuare l’autenticità delle notizie che incontriamo in rete e in particolare sui social network, considerati oggi il principale canale di diffusione di “fake news” ovvero false notizie pubblicate per condizionare l’opinione pubblica. Parleremo anche del rapporto tra il mondo giornalistico, che ha le sue responsabilità, e i social media”, ha commentato Alberto Guasco.