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Mattinata dedicata ai giovani studenti dell’istituto Colombo in Comune a Sanremo, che nella sala consiliare di Palazzo Bellevue hanno toccato con mano il funzionamento dell’amministrazione comunale della Città dei Fiori. Un incontro organizzato dal presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande con gli studenti delle classi prima e seconda dell’istituto sanremese.

L’iniziativa è volta a stimolare negli studenti la partecipazione civica attiva, in un periodo dove, anche a Sanremo come in tutta Italia, la tendenza alla disaffezione e alla mancata partecipazione alla politica attiva e al civismo dei ragazzi è in crescita.

Presenti il sindaco Alessandro Mager, il vice Fulvio Fellegara, lo stesso presidente del consiglio comunale, gli assessori, che a turno si sono presentati agli studenti descrivendo le loro deleghe, e alcuni consiglieri comunali.

“In qualità di assessore alle politiche sociali e scolastiche mi occupo anche di voi, sotto molti aspetti strutturali”, dice il vicesindaco Fellegara rivolgendosi alla platea di giovanissimi riguardo alle proprie deleghe. “Mi occupo inoltre delle politiche giovanili. Vogliamo provare a dare un impulso, basato sul presupposto che la città è di tutti, anche di chi non può ancora votare, perché anche voi siete un soggetto politico attivo, che subisce o si giova di quello che facciamo qui. Stiamo ripristinando il Consiglio Comunale dei Ragazzi e faremo in modo che l’8 maggio ci saranno le elezioni. Ci saranno 32 rappresentanti dei plessi scolastici sanremesi, per ascoltare le proposte ma anche le critiche dei ragazzi”.

“Negli ultimi giorni abbiamo iniziato a partecipare alle assemblee studentesche”, continua Fellegara. “Vorremmo ricostituire un’esperienza che anni fa c’era a Sanremo. Vogliamo portare tutti i ragazzi delle superiori che vorranno nella Sala degli Specchi per un confronto, diviso magari in tavoli tematici, confrontandoci. Siete invitati, anche con critiche nei nostri confronti. Aiutateci ad aiutarvi”.

Dopo un iniziale momento di timidezza, i ragazzi si sono cimentati pian piano in domande sempre più articolate, dalla comunicazione istituzionale, al marketing per pubblicizzare eventi culturali, giudicato carente, alle problematiche riguardo le autostrade, oppure in senso più pratico al significato letterale del ruolo d’assessore.

“Siete seduti al posto dei consiglieri comunali, che sono 24”, risponde il sindaco Alessandro Mager. “Da un lato la maggioranza e da un lato l’opposizione. Gli assessori sono una figura che affianca il sindaco nella giunta comunale. Ciascuno si occupa di una competenza specifica. La giunta prende decisioni immediatamente che poi riguardano la vita della città”.

Riguardo la comunicazione, il sindaco Mager annuncia una novità: “Stiamo per lanciare la pagina Instagram del Comune”, aggiunge, “dove cercheremo di fare una comunicazione più smart, veloce e diciamo più attrattiva rispetto alle nostre comunicazioni solite, che sono molto istituzionali”.

Vivamente sollecitato l’assessore Massimo Donzella, riguardo allo stato di alcuni cantieri e al loro funzionamento.

“Quando decidiamo quali priorità dare lo facciamo innanzitutto su criteri di necessità e urgenza”, risponde Donzella. “Un cantiere importante, ad esempio, riguarda la zona della Vesca, vicino ai Tre Ponti. In alcuni momenti, vi era uno spostamento di terreno di 8 cm all’anno. Un investimento importante nel prezzo, di circa 20 milioni, ma necessario per prevenire quella che sarebbe stata una potenziale catastrofe. Per piazza Eroi è vero che ci sono disagi, ma quando finirà avremo una bellissima piazza. Tutte queste opere vengono programmate senza fare distinzioni fra cittadini di serie A e serie B. Cerchiamo di fare scelte e programmazioni sulle necessità dei cittadini, sulle tempistiche all’interno di un contesto più ampio e, naturalmente, sulle risorse economiche”.

Fra le domande, anche quella di una ragazza sul futuro del Festival, riguardo ovviamente le voci sull’interesse del Comune di Torino.

“Il Festival di Sanremo è e resterà qui”, rispondono Mager e l’assessore Alessandro Sindoni. “Perché il Comune detiene il marchio della manifestazione e perché qualunque altra manifestazione canora simile non potrebbe avere il peso storico e mediatico del Festival”.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Fulvio Fellegara e Alessandro Il Grande.