Sono due i dipendenti del comune di Sanremo sospesi per un mese. Entrambi avrebbero omesso la loro appartenenza alla massoneria nel questionario riguardo il Codice di Comportamento che fu inviato a tutti i dipendenti di Palazzo Bellevue nel 2014.
È stata la Guardia di Finanza a scoprire il caso durante le indagini per l’inchiesta dei “furbetti del cartellino”. Uno dei due dipendenti sospesi era tra i 32 “furbetti” licenziati a seguito del blitz, ma era stato reintegrato per un vizio di forma relativo alla pratica di licenziamento.
Nel 2014, al momento di rispondere al questionario, uno era Maestro Venerabile di una loggia massonica del Principato di Monaco, mentre il secondo un affiliato.
Sentiti dal segretario generale, il primo ha spiegato di essersi dimesso dal suo ruolo all’interno della loggia, mentre il secondo si è giustificato dichiarando di essere in frequentatore occasionale.
Entrambi hanno negato che la loro affiliazione abbia mai influito sul loro lavoro.