Si è tenuta questa mattina l’Assemblea dei Sindaci del Ponente ligure presso la Sala degli Specchi del Comune di Sanremo. Gli amministratori comunali si sono riuniti alle 9:00 per trattare l’ingresso del socio privato nella società idrica Rivieracqua, attualmente in una situazione finanziaria critica con un patrimonio negativo di 18 milioni di euro, al fine di evitarne il fallimento.
La discussione in vista della prossima gara pubblica per l’ingresso del socio privato ha riguardato la definizione del nuovo statuto e dei patti parasociali, l’aumento di capitale e l’obbligo di ingresso per i Comuni attualmente non soci.
È stato stabilito che il vincitore privato della gara dovrà necessariamente essere individuato entro il 31 ottobre di quest’anno e deterrà la minoranza delle quote, minima del 30% e non superiore al 49%.
Considerata la delicatezza della questione, l’Assemblea dei Sindaci è stata richiesta dal commissario Ato idrico, Claudio Scajola, per avere un confronto prima dell’approvazione dello statuto, destinato al commissario stesso.
“La società è pubblica con capitale privato in minoranza, la maggioranza della società rimane pubblica. Il privato apporterà fondi indispensabili”, annuncia Claudio Scajola.
“La gara sarà fatta con 40 milioni di euro da parte del privato. Per fare in modo che la società stia in piedi è necessario procedere in maniera tale che noi abbiamo la maggioranza pubblica. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da 3 componenti nominati degli enti locali e 2 del socio privato”, conclude.
L’obiettivo finale è evitare il fallimento, ma anche fare in modo che nella nuova società ci siano tutti i Comuni rappresentati: i consigli comunali saranno tenuti a riunirsi quanto prima per approvare lo statuto, mentre i 17 Comuni non soci dovranno diventarlo.
La gara è in fase di preparazione e costerà oltre €500.000, avendo due oggetti: l’affidamento della gestione operativa e la cessione della quota sociale. La definizione dei patti sociali e parasociali risulta in questa fase fondamentale in modo che non ci siano incomprensioni con le società che gareggeranno.
I consiglieri pubblici saranno i primi cittadini di Imperia e Sanremo con l’aggiunta di un terzo membro scelto in accordo con gli altri Comuni soci, mentre le deleghe operative verranno attribuite ai manager privati.