Al Forte di Santa Tecla di Sanremo pare tutt’altro che svanita la curiosità sulla mostra “Game of Walls” di Max Papeschi, artista irriverente che ha fatto della satira politica il suo cavallo di battaglia. La location del forte pare il luogo ideale per mettere a confronto, con linguaggio ipertrofico e grottesco, le figure del dittatore Nordcoreano Kim-Jong-Un e del presidente americano Donald Trump, esaltando differenze, affinità e tutte le possibili idiosincrasie di questi personaggi che hanno trasceso il loro ruolo politico entrando nel regno della cultura popolare, perlomeno da una prospettiva occidentale.
Ad accomunare Trump e Kim sono l’indubbio egocentrismo e un certo culto per la loro personalità da parte dei rispettivi sostenitori. Un “gioco di muri” al centro del dibattito politico passato e presente, con il famoso confine forzato al trentottesimo parallelo tra Nord e Sud Corea, e l’altrettanto noto muro tra il Messico e gli Stati Uniti che non cessa di riempire le pagine dei quotidiani internazionali.
Papeschi strizza l’occhio alla famosa serie de “Il Trono di Spade” per esaltare senza alcuna fatica tutte le derive dal sapore amaramente comico condotte da entrambi i leader. Un cattivo gusto multimediale, magistralmente incanalato nel sorriso e nella riflessione che soltanto la buona satira e buona arte sanno indurre.
La mostra, curata da Flavia Vago, rimarrà visitabile fino all’8 luglio dalle ore 17:00 alle 22:00. L’evento rientra nella cornice dei festeggiamenti per i dieci anni del Festival Internazionale UnoJazz&Blues, con il patrocinio del Comune di Sanremo.