Si era verificato lo scorso 10 gennaio, a Caraglio (Provincia di Cuneo), l’incendio dello stabilimento caseario Moris, che ne aveva distrutto completamente sia l’impianto produttivo che il punto vendita aziendale; nonostante le persone e gli animali (diverse decine di bufale) ne fossero usciti illesi, l’industria ha perso la possibilità di produrre formaggi.
Le conseguenze di questo incidente si erano inevitabilmente ripercosse anche sul punto vendita di Sanremo, situato sul lato mare di via Palazzo, uno degli otto negozi appartenenti alla ditta in Italia, il quale non ha più potuto ottenere rifornimenti.
Oggi, ci giungono novità da Moris: alcuni caseifici, infatti, hanno deciso di ospitare la sventurata azienda nei propri stabilimenti, permettendole di produrre la mozzarella, prodotto che occupa un’ampia fetta del suo mercato.
“Siamo attualmente alla ricerca di un luogo, anche provvisorio, in cui spostarci per poter riprendere le altre lavorazioni, sia per i punti vendita, che per l’ingrosso”, queste le parole di Andrea Quercia, responsabile commerciale, “Attualmente, stiamo vendendo l’esubero di latte ad altri caseifici”.
Infine, Moris ci fa sapere che tra qualche giorno arriverà in azienda un punto vendita “di fortuna” per fare ripartire anche lo spaccio.