Mercoledì 17 ottobre alle ore 17,30, presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, Antonio Manzini presenta il suo ultimo libro “Fate il vostro gioco” con protagonista l’ormai celebre vice questore Rocco Schiavone.
Organizzato dalla Libreria Garibaldi e dal Liceo “G.D. Cassini” di Sanremo, con la collaborazione del Martedì Letterari del Casinò, l’incontro sarà condotto da Stefania Sandra, docente del Liceo “G.D. Cassini”.
Antonio Manzini è uno degli scrittori di gialli di maggior successo nel panorama editoriale italiano; ad ogni uscita i suoi libri si posizionano in testa alle classifiche di vendita.
Nato a Roma nel 1964, Manzini lavora prima nel cinema e in tv come sceneggiatore, regista e attore, poi, tra racconti e romanzi riesce a creare un personaggio nuovo ed originale, che si inserisce a pieno titolo nella recente storia del noir italiano.
Il suo detective Rocco Schiavone è un vicequestore della polizia fuori dagli schemi, con l’animo a metà fra la giustizia e una certa comprensione della malavita; un uomo a tratti insopportabile, scorretto, scorbutico. Lui, che è nato e cresciuto a Trastevere, che odia il freddo e non capisce il fascino della montagna, viene spedito a fare il poliziotto in Valle d’Aosta, dove non puoi sopravvivere più di una settimana con le Clarks ai piedi e senza guanti, ma devi cedere inesorabilmente ad un paio di poco sexy scarponcini in goretex. Profondamente innamorato di sua moglie Marina, Schiavone porta con sè il dolore del lutto da quando la donna muore uccisa in un agguato diretto a lui.
Il successo editoriale è tale che la Rai ne ha tratto una serie televisiva con Schiavone interpretato da Marco Giallini, che ha riscosso un notevole successo e la cui seconda stagione partirà il 17 ottobre su RaiDue.
“Fate il vostro gioco” è un romanzo duro, inquietante, un noir ad altissima tensione. Questa volta il vicequestore Schiavone deve vedersela con una storia di ludopatia e di avidità. Andando su e giù da Aosta al casinò di Saint-Vincent, distante una manciata di chilometri, si scontra con le incongruenze di uno Stato che lucra sul fallimento di famiglie trascinate nel fondo del barile dal demone del gioco d’azzardo. Nonostante la complessità dell’indagine Rocco non dimentica e cerca di ricucire i rapporti coi suoi amici romani: Sebastiano è ai domiciliari, Furio e Brizio a malapena gli rivolgono la parola. Ma l’impresa è resa più difficile perché l’ombra di Enzo Baiocchi, catturato dalla polizia e diventato ormai un pentito, si allunga ancora sulla vita del vicequestore. Le sorprese che il destino ha in serbo per Schiavone non sono finite e le domande cui dare una risposta sono tante: che fine ha fatto Caterina? Per chi lavorava? E perché la procura riprende a indagare sulla morte di Luigi Baiocchi?