Sabato 12 aprile, alle ore 16:30, in collaborazione con lo Zonta Club, la scrittrice Marzia Taruffi presenterà a Palazzo Roverizio il suo nuovo libro Il destino del primo figlio (Maria Pacini Fazzi Editore). L’evento sarà condotto dalla docente del Liceo Cassini, prof.ssa Stefania Sandra, e vedrà letture scelte dall’attrice del Teatro dell’Albero, Loredana De Flaviis.

“Lo Zonta Club Sanremo è felice di ospitare Marzia Taruffi, che ci presenterà il suo nuovo libro, una nuova emozione letteraria, e offrirà l’opportunità di approfondire la collaborazione con una donna che unisce la creatività letteraria a una professionalità impegnativa e produttiva. Un evento che permette al nostro club di favorire incontri con donne che, come Marzia Taruffi, ci offrono l’opportunità di conoscere tanti aspetti del mondo femminile”, commenta il Club sanremese.

“È un libro di storie trovate, scoperte, incontrate. Una volta acquisite, poi si comincia a scrivere. Se si ha pazienza, si può ancora vedere Caterina passeggiare nei boschi sperduti e sentire la sua voce che invoca un destino diverso per la sua stirpe. Vagava tra passato e futuro: narrarla è stato come guardare un quadro di Tamara de Lempicka” (La scrittrice).

Il mare, le colline della Riviera dei Fiori si sfumano con i paesaggi montuosi della Carnia, con le vedute di Firenze e Bologna, con Roma e Napoli. Le vicende attraversano i decenni sotto lo sguardo attento di Caterina, che immobile guarda vivere la sua stirpe imprigionata in una sorte che non è maledizione, ma è solo il destino del primo figlio. A Lia il compito di decifrare il mistero della sua famiglia, difendendo le sue scelte, nascondendo le sue radici, mescolando le carte di tutte le persone che avrebbe incontrato nel suo lungo viaggio. Non le sarebbe bastata una vita per cancellare tutto quello che non era stato ancora scritto.

Non esiste un unico paese in cui vivere; i personaggi si affrontano e si incontrano tra Liguria e Friuli, tra Emilia e luoghi della memoria, dove l’unico modo per arrivarci è partire prima di tutto dal cuore, con tutto il coraggio che ci vuole per guardarsi dentro o immaginarsi a vivere esperienze che appaiono e scompaiono in un filo del tempo che si dipana senza un vero ordine. È la vita che dà le regole, è la vita che incalza e detta la musica su cui danzare nei chiari di luna, quando la collina si infiamma in un fuoco che attraversa i secoli.
Sarà Lia a sfidare Caterina, senza sapere che sta combattendo con la vita stessa. Ma chi è davvero Caterina? È vissuta e, quando è morta, se neppure la sua tomba ha pace? Solo il lettore può dipanare la matassa, pagina dopo pagina, decidendo alla fine chi sono i vinti e i vincitori in un universo di persone e di scelte.

In copertina, Donna in giallo di Tamara de Lempicka, artista che seppe già negli anni Trenta superare i limiti imposti al mondo artistico femminile.

Dopo il romanzo dai risvolti gialli e storici L’orologio di villa Sultana, Taruffi torna alla narrativa, dove tutte le storie raccontate hanno un fondo di verità, illuminate dalla meridiana di un sole che stenta a salire.

Marzia Taruffi, nata in uno stellato 15 agosto, sposata e con due figlie, è laureata in Giurisprudenza e in Scienze della Comunicazione. È Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. È giornalista professionista dal 1995 e giornalista dal 1986. È responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo. È il segretario generale del Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria”. È presidente dell’Unitre Sanremo e dell’associazione Esprit di Sanremo, Perinaldo e de La Cotè.

Ha curato e scritto i saggi:
“Uno, Cento Mille Casinò di Sanremo” (De Ferrari Editore) edizione 2015 ed edizione 2025
“Agosti – De Santis: dall’azzardo alla cultura del gioco” (De Ferrari Editore)
“I quaderni dei Martedì Letterari”
“Casinò di Sanremo Festival della Moda Maschile. Il Made in Italy veste il mondo” (De Ferrari) (2022)
“Camminando sul sentiero dei nidi di ragno” (De Ferrari)
Alcune opere di storia locale e una monografia d’impresa.
Ha scritto la silloge: In Nome.
Per la narrativa, i romanzi: D’Indaco era il mare (De Ferrari) 2020, Menzione d’onore al premio M. Buonarroti; Il Podestà ed Esterina (De Ferrari), vincitore al premio Acqui Edito/Inedito; L’Orologio di Villa Sultana (Golem Editore) (2023), Premio Sapori del Giallo – Giallo Mondadori e Premio Monastero Bormida.

Premio giornalistico Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo 2010
Premio giornalistico San Francesco di Sales 2011
Premio San Romolo alla Cultura 2020 del Comune di Sanremo
Primo Premio “Testimoni del Tempo”, 2022
È stata corrispondente de Il Lavoro, La Repubblica, de L’Avvenire. Collabora con Writers Italia.

Il libro è stato presentato in anteprima a Casa Sanremo il 10 febbraio e nel format “Guardami Oltre” Rai per il Sociale, nel Teatro del Casinò, il 12 febbraio.
Il 21 maggio, alle ore 17:00, verrà presentato a Firenze, a Palazzo Strozzi.
Il 31 maggio, alle ore 12:00, verrà presentato al Festival della Cultura Mediterranea di Imperia.
Il 6 giugno, alle ore 18:00, verrà presentato nella rassegna di Perinaldo “Seconda stella a destra…”.