Ha invaso piazza Colombo a Sanremo la protesta del gruppo delle Sardine Ponentine. Sono circa 400 le persone scese in piazza sulla scia delle manifestazioni che hanno riempito tante piazze d’Italia, partendo da Bologna.
Tante sardine di carta colorate accompagnate dallo slogan “Sanremononsilega” hanno popolato la piazza, con momenti di riflessione e la visione di filmati di testimonianze relative al tema dell’immigrazione e della violenza. I manifestanti si sono poi uniti in un grande gruppo creando una coreografia accendendo le torce dei telefonini e chiudendo poi cantando “Bella Ciao”.
In tanti hanno risposto così all’appello lanciato sui social dal gruppo che ad oggi conta oltre 2 mila membri.
Così l’organizzazione aveva lanciato l’evento: “Basta toni e contenuti violenti, basta ammiccamenti agli estremisti più indecenti, basta sdoganamento del pensiero più retrogrado. Siamo in un territorio di cultura, di solidarietà e di Resistenza ed è un dovere rivendicarlo. Torniamo alla vita reale, torniamo nel terzo millennio e alle sfide vere da affrontare come la sostenibilità del welfare, la tutela dell’ambiente e la convivenza civile.
Il nostro “gesto” intende smascherare le grida e i silenzi e i vuoti di attenzione e di umanità della politica attuale e dei media allineati a questa politica, il nostro flashmob promette di essere, oltre che sorprendente, davvero utile. Utile alla nostra democrazia presente, e a quella futura promuovendo la nostra Costituzione. Sarà una gran prova di partecipazione politica senza partiti, senza bandiere, senza insulti. Ma anche una prova di “digitalismo” senza studi associati e contro la comunicazione a zanne della Bestia (la macchina salviniana). Abiteremo la piazza con pulizia ed educazione”.