Venerdì 13 maggio ore 17.00 Laura Calosso presenta nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il suo libro: “Ma la sabbia non ritorna” (Sem). L’incontro è inserito nel programma di formazione dei docenti e dei giornalisti. Ingresso libero con mascherina FFp2.
“L’autrice ha fatto suoi i temi del saggio e li ha calati una storia ibrida che è inchiesta e romanzo”, Danilo Zagaria, La Lettura.
Ma la sabbia non ritorna
Elena ha da sempre un rapporto traumatico con il padre, arricchitosi negli anni Sessanta estraendo sabbia da una cava e distruggendo le dune che proteggevano il litorale dalle mareggiate. Giovanissima, decide di scappare lontano da una famiglia che non la ama e su cui incombe la misteriosa morte del fratellino. La vita la porta a viaggiare per il mondo lavorando come giornalista freelance a vari reportage. L’ultimo riguarda le “mafie della sabbia”, organizzazioni criminali che rubano la preziosa materia prima a tutte le latitudini per venderla dove è più richiesta, ovvero nelle nuove megalopoli o nelle popolose aree costiere in cui speculatori privi di scrupoli costruiscono isole artificiali e grattacieli. Studiando questi traffici illeciti e il loro catastrofico impatto ambientale, Elena scopre la verità su alcuni fatti avvenuti nella sua infanzia… Lungo il romanzo corre parallelamente una tormentata storia d’amore. Per colmare il proprio bisogno di affetto la protagonista ha una relazione con un uomo che tende a idealizzare, pur vedendone i limiti. Di che cosa ha bisogno veramente? Forse solo arrivando a una resa dei conti con il proprio passato riuscirà a trovare una risposta.
“Dopo l’acqua e l’aria, la sabbia è la risorsa che consumiamo di più in assoluto. Ogni palazzo, ogni strada asfaltata, ogni schermo, ogni microchip sono fatti di sabbia. Rende possibile l’esistenza delle città, della scienza, del nostro futuro. E, sorprendentemente, sta per finire. In un anno, secondo il programma Onu per l’Ambiente, il mondo usa tanto cemento (e ci vuole la sabbia per farlo) quanto ne servirebbe per costruire un muro di 27 metri intorno all’equatore. La sola Cina, tra il 2011 e il 2013, ha consumato più cemento degli Stati Uniti in tutto il ventesimo secolo. Dune spianate, isole sventrate al punto da farle sprofondare, scempio delle coste. Nell’India e nel Sud Est asiatico, per la sabbia si ruba e si uccide, ma anche in Italia, fiumi e spiagge sono stati depredati, l’ho scoperto anch’io. È un fenomeno impressionante e sconosciuto. Non è fantascienza. È vita quotidiana” (Laura Calosso – “Io Donna”).
Laura Calosso
Scrittrice, giornalista e traduttrice nata ad Asti. Laureata in Scienze Politiche e poi in Lettere, Letteratura Tedesca, Specialistica Culture Moderne Comparate all’Università degli Studi di Torino. È autrice di “Ma la sabbia non ritorna”, SEM, Società Editrice Milanese, 2021, un romanzo che svela pericoli incombenti, creando un parallelo tra l’amore e la sabbia: “Ho cercato amore”, pensa Elena. “Cerca amore chi non ne ha ricevuto abbastanza. Mi è parso di afferrarlo, ma era la sua ombra. Ho provato a trattenerlo costruendo sbarramenti, come si costruiscono moli per proteggere la sabbia. Ma è così che l’amore non ritorna, trattenendolo”.
Ha pubblicato nel 1995 (con Laura Nosenzo) il libro “Tanaro il fiume amico-nemico. Miti, leggende, memorie d’acqua”, introduzione di Paolo Conte (Daniela Piazza Editore).
Nel 2011 ha pubblicato “A ogni costo, l’amore” (MONDADORI), un romanzo che racconta i cambiamenti sociali e di costume nella provincia italiana in declino. Dal libro, nell’ambito del progetto Genius Urbis (www.geniusurbis.com), è stato tratto il cortometraggio “Veruska”, girato da Lucio Pellegrini. Protagonisti Giorgio Faletti ed Elena Radonicich, musiche di Paolo Conte.
Per SEM, Società Editrice Milanese, è uscito nel 2017 il romanzo “La stoffa delle donne” che REPORT, la trasmissione di Rai3, ha utilizzato per l’inchiesta su Tessile e Moda, “Pulp Fashion” (visualizza servizio), messa in onda il 3 dicembre 2018.
A gennaio 2019 ha pubblicato per SEM “Due fiocchi di neve uguali”, una storia che racconta il disagio di giovani promettenti in un’Italia che offre ai ragazzi un futuro incerto. Il tema del “ritiro sociale”, ovvero la scelta di chiudersi nella propria stanza senza uscire più, è lo sfondo di una vicenda che coinvolge due adolescenti in difficoltà: Carlo, un cosiddetto “hikikomori”, e Margherita, la sua ex compagna di banco. Sono ragazzi che faticano a trovare il proprio posto nel mondo e patiscono le pressioni di una società narcisistica, sempre più indifferente ai problemi dell’altro.
Martedì 17 maggio, ore 16.30, Luca Trapanese presenta il libro “le nostre imperfezioni” (Salani). Interviene il gruppo P.E.N.E.L.O.P.E.