Luci, musica, parole ed emozioni. Sono queste le caratteristiche di “Ma abbiamo bisogno di libertà”, la performance artistica messa in scena ieri sera da Marco Nereo Rotelli al Forte di Santa Tecla, momento che si inserisce tra gli eventi collaterali del Premio Tenco 2019.
Una performance e proiezione live di luci ha illuminato la facciata del Forte, incantando tutto il pubblico presente che ha ammirato con piacere lo spettacolo.
Rotelli, con la sua lavagna tecnologica, ha omaggiato la grande Fernanda Pivano a dieci anni dalla sua scomparsa, la cui voce ha risuonato anche durante la performance artistica. Le sue parole, proiettate sulle pareti esterne del Forte, illumineranno Santa Tecla per tre giorni e tre notti. Un momento anche per ricordare Pepi Morgia, grande light designer e direttore artistico della città di Sanremo per molti anni, a cui Rotelli ha dedicato il suo intervento.
A sorpresa, alla fine dello spettacolo, hanno fatto ingresso per un momento musicale Morgan, artista affezionato al Premio Tenco, e Vittorio De Scalzi.
Durante la serata è stata anche inaugurata la mostra all’interno del forte, “Ma non c’era che il vento”, che Rotelli ha realizzato appositamente per la 43esima Rassegna della Canzone d’Autore. Qui il progetto si sviluppa intorno all’idea di libertà. Sono infatti significative le sette porte d’oro che riportano versi poetici, installate in contrapposizione alle porte della segregazione carceraria. Esposte anche 43 tele per ricordare Gianni Siviero e grandi opere su cellophane dedicate a Luigi Tenco.
Rotelli, artista di fama internazionale, pone la parola al centro delle sue opere artistiche, trasformandola in narrazione e investendo sulla sua intensità, perseguendo una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica.