Confronto questa mattina tra il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti con il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e i rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio locali (Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio), insieme al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e gli assessori Gianni Berrino (Politiche del Lavoro e Turismo), Marco Scajola (Urbanistica ed Edilizia), Andrea Benveduti (Sviluppo economico) e al coordinatore della task force di Alisa per l’emergenza Covid Filippo Ansaldi.
Nel corso della riunione, in videoconferenza, è stato illustrato in quadro epidemiologico che, con una curva dei contagi da Covid-19 in forte crescita, ha determinato l’adozione dell’ordinanza regionale firmata martedì scorso, con le restrizioni e in vigore da oggi sulla città e su tutto il comprensorio del distretto sociosanitario 2 della Asl1 e già vigenti dal 24 febbraio scorso nel distretto sociosanitario 1 di Ventimiglia-Ospedaletti.
A fronte delle perdite lamentate dalle categorie, Regione ha manifestato la propria disponibilità ad andare incontro alle esigenze dei ristoratori, supportando il Comune di Sanremo su specifiche misure di sostegno che intendesse adottare oppure avviando rapidamente un confronto con le associazioni di categoria a livello regionale per trovare un sistema di ristori che, applicabile in tutta la Liguria e coerente con il quadro normativo nazionale, sia maggiormente efficace in presenza di aperture e successive chiusure ravvicinate e motivate dall’andamento della curva epidemiologica di diffusione del Covid-19 su un determinato territorio.
Il governatore ha sottolineato infatti che quanto accaduto a Sanremo, con il passaggio, lunedì scorso, dalla zona arancione alla zona gialla decisa dal governo per tutta la Liguria e la successiva ordinanza regionale non rappresenta un’eccezionalità ma è già accaduto e potrebbe nuovamente accadere in funzione dell’andamento della pandemia da Covid-19.