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Ieri sera il Casinò di Sanremo ha ospitato un incontro pubblico dal titolo “Europa alla prova: tra Trump, Putin e le nuove sfide globali”. L’evento, promosso dal consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano, si è posto nell’ottica di un confronto sul ruolo dell’Europa nell’attuale contesto geopolitico internazionale.

L’incontro, aperto al pubblico e con ingresso libero, ha riscosso un notevole successo, vedendo la partecipazione di numerosi cittadini. L’eurodeputato del PD Giorgio Gori è stato ne è stato protagonista: il suo intervento ha mirato a realizzare un’analisi delle sfide che l’Unione Europea si trova ad affrontare.

“L’Europa è al centro in questo momento di una revisione molto brusca dell’ordine mondiale, sospinta da una parte dall’aggressività del regime russo di Putin e dall’altra dalla nuova amministrazione degli Stati Uniti che in poche settimane ha messo in discussione una relazione che durava da 80 anni”, ha esordito Gori. “Oggi la sponda americana non è più così sicura, gli atti concreti dimostrano il contrario. Se il Presidente degli U.S.A. pensa che gli Stati Europei sono dei parassiti è un problema”.

Il dibattito ha toccato importanti temi quali le tensioni geopolitiche globali, l’influenza di figure come Donald Trump e Vladimir Putin e le strategie che l’Europa dovrà adottare nei prossimi anni a livello difensivo e con l’obiettivo di mantenere la pace.

“Credo che la libertà richieda anche capacità di deterrenza, così è stato fino ad oggi. Abbiamo potuto contare, dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi, su un ombrello difensivo anche nucleare gestito dagli Stati Uniti d’America attraverso la NATO. Sono stati loro a farsi carico di gran parte dei costi di questo sistema di difesa e hanno consentito all’Europa di non preoccuparsene troppo. Se oggi gli Stati Uniti guardano altrove, non sono più così interessati alla sicurezza dei popoli europei, l’Europa deve attivarsi“, ha spiegato ancora.

La discussione è stata introdotta da Francesca Antonelli, segretaria del circolo PD Sanremo Centro, mentre i saluti istituzionali sono stati affidati al segretario provinciale del partito Cristian Quesada.

Enrico Ioculano ha moderato il confronto con Gori, guidando la conversazione sulle scelte strategiche che hanno già messo alla prova e ancora attendono l’intera Europa.

“C’è stata una richiesta di confronto, di dialogo, per capire quelle che sono le evoluzioni in materia europea proprio a seguito di questo nuovo atteggiamento che ha il governo statunitense”, ha aggiunto Ioculano. “I temi sono particolarmente sensibili, io ritengo che un partito come il nostro debba anche svolgere questo ruolo di dialettica tra la base e quelli che sono poi i nostri rappresentanti più autorevoli in Europa”.

Le interviste a Giorgio Gori ed Enrico Ioculano nel video-servizio a inizio articolo.