Incontro particolare questa mattina in Comune a Sanremo tra gli studenti del Liceo Cassini ed i genitori di Dodò (Francesca e Giovanni Gabriele), un bimbo di 11 anni ucciso dai mafiosi mentre giocava a calcio a Crotone. Con loro è intervenuto Rocco Mangiardi, testimone di giustizia, che ha saputo vincere l’omertà e denunciare i mafiosi che lo ricattavano. L’evento, svoltosi nella la Sala degli Specchi, è stato organizzato da Libera.
“È importante lavorare sempre a favore di una cultura della legalità a partire dai ragazzi – ha dichiarato il vicesindaco Fulvio Fellegara – e le istituzioni devono essere un esempio perché il rischio della presenza mafiosa non va mai sottovalutato. Ringrazio ‘Libera’ per il continuo impegno e la preziosa presenza sul nostro territorio”.
“Un racconto toccante – ha aggiunto Maura Orengo, referente provinciale di Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie – che dimostra la pericolosità delle mafie che, per esercitare la violenza, non si fermarono neppure di fronte a ragazzi che giocavano. Di grande impatto è stata la forza di un padre ed una madre i quali, rappresentando un esempio di coraggio e di amore, girano le scuole d’Italia per portare il proprio messaggio contro la violenza mafiosa, nonché la testimonianza di Rocco, il cui coraggio ci insegna a non avere mai paura di dire la verità”.