Il 31 maggio ore 16.30 nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il prefetto Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri presenta il libro: “Naufragi e nuovi approdi. Dal disastro della nave Concordia al futuro della Protezione Civile” (Baldini+Castoldi). Letture scelte con l’attore Franco Lasacra, direttore artistico della Compagnia “Il Teatro dell’Albero”.
L’incontro è inserito nel programma di formazione dei docenti. Ingresso libero con mascherina FFp2.
Naufragi e nuovi approdi. Dal disastro della nave concordia al futuro della Protezione civile
Una lettera, quella che il prefetto Gabrielli inserisce nelle prime pagine del suo saggio, che suona come un presagio, scritta da Guido Bertolaso nel novembre 2010 al suo successore: l’allora capo della Protezione Civile paragonava il dipartimento “ad una splendida nave da crociera, un organismo di cui la pubblicità fa vedere solo i ponti soleggiati, la cabine e gli impianti sportivi… Una nave solida, buona, ma anche piena di ammaccature e di colpi subiti” quasi un presagio rispetto al tragico evento che si verificò poco più di un anno dopo.
Dieci anni fa, il 13 gennaio 2012, dieci anni fa, la Costa Concordia naufragava al largo dell’Isola del Giglio, causando 32 vittime e provocando una situazione emergenziale del tutto inedita nella storia del Paese e non solo.
A coordinare le complesse operazioni di salvataggio e recupero del relitto fu Franco Gabrielli, all’epoca capo del dipartimento della Protezione civile, per l’occasione nominato commissario delegato dal governo. Ora Gabrielli racconta quello che avvenne in quei trenta mesi: dalle prime settimane, quando la corsa contro il tempo per cercare i dispersi andava in parallelo con la messa in sicurezza della nave, alle difficoltà e alle preoccupazioni legate al rischio ambientale, alla manovra rischiosissima del parbuckling e al successivo rigalleggiamento della Concordia fino all’approdo nel porto di Genova.
Un’operazione non priva di rischi, risolta grazie all’eccellente lavoro di squadra di centinaia di operatori, tra settore pubblico e privato, competenti, coscienziosi e pronti a mettersi in gioco; ma la vicenda della Concordia non è solo un esempio di straordinaria intraprendenza e genio ingegneristico, è anche una storia di frizioni e contraddizioni, accordi faticosamente raggiunti, delicati equilibri politici, ostacoli burocratici, mancanza di fondi: frutti, questi, di una visione spesso miope della cosa pubblica che evidenzia i limiti e i parossismi di un sistema in cui prendersi le responsabilità non è più un atto civile, ma un azzardo.
Una riflessione lucida e necessaria su un tema oggi più che mai attuale, quello della gestione delle emergenze nel nostro Paese e del ruolo della Protezione civile, che riporta l’attenzione su uno scenario destinato, nonostante la politica delle buone intenzioni, a ripetersi in forme sempre uguali e poco attente all’interesse della comunità. (Dalla prefazione al libro).
Franco Gabrielli (Viareggio, 1960) è attualmente sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Nella sua carriera ha ricoperto incarichi di vertice nel mondo della security, della safety e dell’intelligence. Entrato nella Polizia di Stato nell’85, si è distinto per meriti straordinari arrivando a ricoprire, nel 2005, la posizione di direttore del Servizio centrale antiterrorismo e nel 2006 di direttore del Sisde. Nel 2009, il Consiglio dei ministri lo nomina prefetto de L’Aquila e vicecommissario vicario per l’emergenza terremoto. In quella veste, gestirà anche la sicurezza del Vertice G8. Nel novembre 2010, assume l’incarico di capo dipartimento della Protezione civile e si occupa delle emergenze legate al sisma nella pianura padana del 2012 nonché, in qualità di commissario delegato dal Governo, delle operazioni per il recupero e la messa in sicurezza della Costa Concordia. Nel 2015 è nominato prefetto di Roma e nel 2016 capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza.
Con il contributo di Francesca Maffini (Angera 1985) giornalista, attuale capo ufficio stampa del ministero dell’Università e della Ricerca; è stata responsabile dell‘ufficio stampa del dipartimento della Protezione civile dal 2011 al 2017.