Il Palafiori di Sanremo, in corso Garibaldi, è stato oggetto di un accurato progetto relativo ad opere di accessibilità, con particolare attenzione alle persone che presentano disabilità visive ed uditive. La struttura è stata infatti al centro di un’attenta analisi concernente tutti gli aspetti percettivi e sensoriali che ne possano migliorare la fruibilità.
Il progetto, redatto con il coinvolgimento degli arch. Valia Galdi e Alice Saviozzi e dei referenti del Comitato PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), comprende interventi sia negli interni sia negli esterni.
“L’abbattimento delle barriere architettoniche e la gestione delle emergenze – dichiara il vicesindaco Fulvio Fellegara – rappresentano una questione di civiltà di cui ci siamo fatti subito carico e che continueremo a seguire per tutti gli altri spazi del Comune. Con il PEBA abbiamo poi iniziato un’interlocuzione con i commercianti della città per favorire una collaborazione sull’abbattimento delle barriere anche nel settore privato. Si tratta di un percorso che dovremmo avviare anche con altre aziende di Sanremo. Questo, infatti, è un tema che va costantemente monitorato e che deve diventare un approccio culturale dell’Amministrazione comunale e di tutti i cittadini”.
Lo studio sul Palafiori riguarda gli spazi di ingresso e distribuzione del piano terra e del primo piano.
In particolare, si prevedono:
- riferimenti con percorsi di orientamento mediante segnaletica tattilo plantare e targhe sui corrimani
- segnalazione di ingressi dei servizi e delle uscite di sicurezza
- realizzazione di una rampa in continuità con il percorso che conduce all’ascensore
- installazione di segnaletica mediante banner integrati, marcature cromatiche, simboli di individuazione ed il supporto di mappe visuotattili
- posizionamento di mappe studiate per la percettibilità tattile
- strumenti di ausilio per la comunicazione con persone ipoudenti tramite apparecchi hearing che, abbattendo i rumori di fondo, migliorano la comprensione per persone che portano protesi acustiche o impianti cocleari.
Tra gli interventi in programma, anche le indicazioni relative agli spazi dell’associazione Il Melograno e dell’Emporio Solidale.