La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi questa mattina ha definito la data e l’ora del prossimo consiglio Comunale a Sanremo, convocato il 28 marzo alle ore 18.00.
“Anche questa volta, come nella precedente Conferenza dei Capigruppo – dichiarano i Consiglieri di Fratelli d’Italia Lombardi, Basso e Berrino – è stato deciso di convocare il Consiglio comunale alle ore 18.00, un orario non consono agli impegni lavorativi di molti consiglieri, in particolare per coloro che svolgono attività legate al commercio o alla libera professione. Come già la volta scorsa c’è stata una totale chiusura da parte del Presidente del Consiglio e della Maggioranza che non ha accolto la nostra richiesta di iniziare alle 19,30, orario in cui è stato convocato il consiglio in questi cinque anni e che incontrava le esigenze dei Consiglieri impegnati col lavoro fino al tardo pomeriggio dando loro la possibilità di partecipare alle sedute e rappresentare, quindi, le diverse categorie e i cittadini in seno al consiglio.
Non ci spieghiamo come mai solo ora si sia deciso, con tanta insistenza, di anticipare l’inizio delle sedute consiliari. Non vorremmo che, essendo ormai prossima la scadenza elettorale, questa decisione sia stata dettata dalla volontà di impedire ai Consiglieri di minoranza di esprimersi sulle ultime, e non poche, importanti pratiche che saranno all’ordine del giorno.
E non ci convince neanche – continuano – la giustificazione, peraltro poco fondata, addotta dal Presidente del Consiglio, che alcuni consiglieri di maggioranza non possono partecipare per impegni famigliari serali. Piuttosto, tale decisione sembra avvalorare i nostri sospetti: infatti nel prossimo Consiglio andrà in discussione la delicata pratica sulla TARI. Temiamo che la maggioranza abbia adottato nuovamente l’espediente dell’anticipo di orario per non aver ostacoli lungo il percorso di approvazione della pratica, tanto più che il nostro gruppo – concludono i tre esponenti di Fratelli d’Italia – aveva già preannunciato una dura battaglia sull’argomento, manifestando l’intenzione di affrontare, in particolare, il problema legato allo spropositato aumento dello scorso anno della tassa dei rifiuti che andava a colpire soprattutto chi abita in zone collinari o distanti dai punti di conferimento o su come faranno a far recuperare gli importi fatti versare senza scontistica a copertura del servizio che avevano fatto segnalare anche numerose proteste da parte di cittadini colpiti”.