“È preoccupante l’ennesimo divieto di balneazione emesso sul territorio di Sanremo. Non tanto per il periodo, che non ricadendo sull’estate non ha ripercussioni dirette sulle attività coinvolte, ma per il perdurare di una situazione che si manifesta ormai da diversi anni e per la quale sembrano non essere apportati i necessari interventi”.
Così esordiscono Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti riguardo il fermo del depuratore, che ha comportato l’attivazione di scarichi a mare e il divieto di balneazione su tutto il litorale di Sanremo, tra Bussana e la Baia di Capo Pino. Una problematica che, nel recente passato, aveva già visto le tre associazione di categoria intervenire chiedendo chiarimenti al Comune.
“I continui problemi al sistema fognario, che comportano i relativi divieti sulle spiagge cittadine, necessitano infatti di una profonda riflessione”, continuano. “La prima cosa da chiarire è la reale portata dei danni e la loro causa tecnica. Soprattutto però il Comune e Rivieracqua, che come società gestore ha gravi responsabilità, dovrebbero relazionare sui lavori promessi ed annunciati più volte e per i quali non si hanno avute notizie, con comunicazioni certe che possano delineare una progettualità atta a cercare soluzioni importanti e definitive, per non rincorrere gli eventi ed essere obbligati a continui interventi tampone con i relativi divieti di balneazione”.
“È ormai evidente che l’attuale sistema sia obsoleto e che necessiti di un programma di sostituzione delle condotte, moderno ed in grado di sopperire anche all’aumento derivante dalla crescita demografica nei periodi di massima affluenza turistica. Programmazione che, se anche poco visibile ad un occhio superficiale, deve assolutamente essere inserita in ogni agenda politico amministrativa”, dicono. “Tutto questo comporta infatti sull’immediato un danno economico a tutte le attività che, in maniera diretta ma anche indiretta, vivono del turismo balneare. Da non sottovalutare però il grave danno di immagine che una località turistica come Sanremo subisce ad ogni occasione”.
“Un’altra questione importante, pur non essendo stagione balneare ma visti i miasmi che si avvertono anche nella zona portuale, riguarda eventuali problemi di tipo igienico sanitario”. Le tre associazioni di categoria, con tutte le imprese rappresentate, attendono ora risposte chiare e certe.