Si è aperta questa mattina, nella cornice del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, la quinta edizione del ‘Festival della Legalità e delle Idee’.
Il Festival, che durerà fino a mercoledì 27 febbraio, coinvolgerà le scuole provinciali e la società civile attraverso incontri, che inizieranno alle ore 10.30 e alle ore 15.30, con scrittori, giornalisti, magistrati ma anche giovani cantanti e cantautori per riflettere ancora una volta sul significato sociale della “Cultura della legalità”.
Ad aprire il primo incontro di oggi Giovanni Impastato, tra i fondatori di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, che rimarrà per tutti i tre giorni del Festival, portando la sua esperienza racchiusa nel suo libro “Oltre i Cento passi” (Piemme). A moderare l’incontro la dottoressa Marzia Taruffi e Claudio Porchia, Presidente del Centro Impastato di Sanremo. A portare i saluti dell’amministrazione comunale l’assessore alla Cultura di Sanremo, Eugenio Nocita.
È la primavera del 1977 quando Peppino Impastato, insieme a un gruppo di amici, inaugura Radio Aut, una radio libera nel vero senso della parola. Da Cinisi, feudo del boss Tano Badalamenti, e dall’interno di una famiglia mafiosa, Peppino scuote la Sicilia denunciando i reati della mafia e l’omertà dei suoi compaesani. Una voce talmente potente che poco più di un anno dopo, la notte tra l’8 e il 9 maggio, viene fatta tacere per sempre. Ma pure questo è uno degli errori della mafia: pensare corto. Perché, anche se non era scontato, la voce di Peppino da allora non ha mai smesso di parlare, di lottare per la dignità delle persone, di illuminare la strada. È una strada lunga, se si pensa che ancora oggi chi ha depistato le indagini sull’omicidio di Peppino ha fatto carriera, mentre chi invocava la verità non c’è più. Ma è una strada percorsa ormai da migliaia di persone.
Giovanni, fratello di Peppino, che ne ha raccolto il testimone, fa il punto della situazione delle mafie – e delle antimafie – in Italia, dall’osservatorio di Casa Memoria e del Centro Impastato, da quarant’anni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.
Le interviste a Giovanni Impastato, Claudio Porchia e all’assessore Eugenio Nocita.