In occasione della Giornata Mondiale AIDS, 1 Dicembre 2018, l’ambulatorio di Malattie Infettive dell’ASL1 aprirà nella giornata di sabato 1 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, per effettuare gratuitamente il TEST HIV.
L’ambulatorio situato al piano 1 del Padiglione Giannoni dell’ Ospedale di Sanremo in Via Borea n° 56, resterà aperto dalle ore 8.30 alle 12.30.
Per effettuare il test è necessario presentarsi muniti di documento sanitario valido (tessera sanitaria, STP, ENI), non è necessario essere a digiuno. I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore.
In tale occasione sarà possibile, per chi lo richieda, avere un colloquio con un medico infettivologo per informazioni su HIV ed altre infezioni sessualmente trasmesse.
Tale evento è patrocinato da ANLAIDS Liguria Onlus “A. Terragna”.
Questa iniziativa “open morning” ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione generale e soprattutto i giovani allo screening HIV con l’accesso al test gratuito.
Negli ultimi anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato un preciso obiettivo per controllare l’epidemia di HIV/AIDS entro il 2020 (il cosiddetto Obiettivo 90-90-90) che prevede di:
- diagnosticare il 90% delle infezioni da HIV
- mantenere in terapia anti HIV il 90% delle persone con diagnosi di HIV
- ottenere l’abbattimento della carica virale nel 90% delle persone in terapia
- Raggiungendo tutti e tre questi obiettivi, i decessi AIDS correlati diminuirebbero drasticamente,
- e calerebbe anche il tasso di nuove infezioni da HIV.
Nel corso del 2018, in provincia di Imperia, sono stati diagnosticati dal servizio di Malattie Infettive dell’ASL1 15 nuovi casi di infezione da HIV e 13 nuovi casi nel corso del 2017. Sono circa 350 le persone con infezione da HIV seguite dagli ambulatori del reparto Malattie Infettive.
I dati nazionali riferiti al 2017 registrano in Italia circa 3500 casi l’anno di nuove infezioni da HIV. Il dato conferma sostanzialmente il trend degli anni precedenti ed in particolare conferma uno spostamento dell’età dei pazienti nella fascia dai 35 ai 44 anni, di cui 76,9% maschi, e una prevalenza del contagio a causa di rapporti sessuali non protetti sia omosessuali che eterosessuali. L’età media è di 39 anni per i maschi e 36 anni per le femmine. L’incidenza più alta è stata osservata nella fascia d’età 25-29 anni (14,7 nuovi casi ogni 100.000 residenti).
Oggi grazie ai progressi della ricerca, esistono numerosi farmaci che possono colpire questo virus e, soprattutto inibirne la moltiplicazione. L’ infezione da HIV, pertanto si è trasformata da una infezione mortale ad una infezione controllabile con differenti farmaci. I pazienti affetti da questa infezione, se seguiti regolarmente nei centri di malattie infettive, possono condurre una vita normale: lavorare, viaggiare, avere dei figli ecc.
Il rischio di trasmissione dell’infezione dalla madre al bambino è ormai ridotta quasi a zero purché la donna segua l’assunzione dei farmaci in gravidanza.
Dopo oltre trent’anni dalla scoperta del virus HIV si può affermare che:
- grazie ai rigidi ed accurati controlli sul sangue, è impossibile la trasmissione dell’infezione tramite la trasfusione di sangue e derivati;
- si è notevolmente ridotta la trasmissione materno-fetale almeno in Europa e nel Nord America
- grazie, alle campagne informative e di prevenzione, non avviene quasi più lo scambio di siringhe tra soggetti tossicodipendenti.
L’ uso del preservativo consente la riduzione del rischio di trasmissione sessuale.
Tuttavia, oggi, nonostante questi passi avanti “non bisogna ancora abbassare la guardia”.