“Giogiò figlio mio, amore di mamma. Ti ricordi quando dovevi suonare con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo?! E tu dicevi che non volevi fare il bamboccio accompagnato dalla mamma” comincia così la commovente lettera della mamma di Giovanbattista Cutolo, ucciso a Napoli – lo scorso agosto – per difendere un amico dopo il diverbio a causa di un motorino.
Daniela Maggio ricorda il figlio assassinato che sognava il Festival ed il palco dell’Ariston, insieme al suo insegnante: “Guardavi con ammirazione ed orgoglio il tuo adorato maestro di corno Luca (membro dell’orchestra, ndr)” e prosegue “Dicevi che Sanremo era una piccola Napoli con un tocco francese: ti sarebbe piaciuto viverci”.
“Beh amore mio, quel giorno è arrivato” la mamma si riferisce al desiderio di Giogio di poter suonare nell’Orchestra. “Tu stasera vivi attraverso la musica che amavi. Stasera tutta Italia sta ascoltando il talento e le note del maestro Giovambattista Cutolo. Ciao Amore mì“.
Mentre l’orchestra esegue il brano compare la scritta ‘Giovanbattista nisciuno te scorda‘ e Amadeus ricorda che il ragazzo è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile. Chiude poi Daniela Maggio con un mazzo di fiori sanremese in mano: “Li dedico a Napoli, alla sorella Lulù, diventata brutalmente figlia unica, dedico questi fiori alla giustizia”.