Non erano ancora state accese le luci della ribalta della 72esima edizione del Festival di Sanremo che i Carabinieri della Compagnia matuziana, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito due misure cautelari, trasferendo in carcere altrettante persone.
Si tratta di due stranieri, da tempo residenti nella città dei fiori:
- il primo, già sottoposto a misura extramuraria in quanto affermava di aver trovato impiego all’esterno, è stato destinatario di un provvedimento cautelare detentivo proprio perché i Carabinieri hanno accertato la non veridicità delle dichiarazioni e, di conseguenza, l’assenza di un’attività lavorativa;
- il secondo è indiziato di diverse cessioni di cocaina da giugno a novembre scorsi, documentate dai militari di Sanremo, anche con sequestro di riscontro, sempre impegnati nei servizi antidroga, che hanno rilevato come il presunto spacciatore conservasse lo stupefacente da cedere anche in bocca (prassi consolidata in quell’àmbito) in palline di cellophane termosaldato, che in caso di controllo da parte delle forze di polizia ne facilitano l’ingestione.
L’attività è stata condotta nonostante il gravoso impegno, condiviso con le altre forze dell’ordine e gli operatori del soccorso pubblico, che il Festival comporta: tutto perché l’Arma, nonostante le luci, le paillette, il green carpet, gli ospiti e le star, non fa mai mancare il servizio, sia esso di controllo del territorio, ovvero di polizia giudiziaria, come negli episodi appena narrati.
È un momento di particolare gioia ed euforia, reso possibile non solo grazie al lavoro dei Carabinieri dell’intera provincia, ma anche grazie al contributo offerto da unità che provengono dalla Liguria e da altre Regioni d’Italia: si incontreranno quindi Carabinieri dell’organizzazione mobile con accento piemontese, toscano o sardo, artificieri con cadenza bolognese o milanese, cinofili con una marcata inflessione lombarda, poiché da quelle zone provengono i reparti che collaborano ai servizi del Festival, indipendentemente dall’origine di ogni militare.
E non mancano i contatti con le persone residenti a Sanremo e in provincia, piuttosto che con i turisti che arrivano da fuori. Le occasioni per conversare sono le più disparate: dalla carezza al cane abilitato alla ricerca di esplosivo, alla ricerca dell’”indiscrezione festivaliera”, alle domande relative al concorso per l’ammissione al 204° corso dell’Accademia Militare di Modena, il cui bando scadrà tra qualche giorno. Il Carabiniere, comunque, sia di fronte all’Ariston, ai varchi di Via Matteotti o in via Volturno, o davanti al Casinò o al Palafiori, avrà sempre un sorriso e una parola cortese per le persone che gli si rivolgono.