I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione – nei giorni scorsi, in collaborazione con i militari di Torino e Milazzo (ME) – a quattro misure cautelari emesse dal G.I.P. di Imperia a carico di altrettanti individui, due albanesi e due italiani, ritenuti responsabili di favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e tentata estorsione.
I fatti risalgono all’estate del 2017, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Sanremo intervennero nella zona dei Tre Ponti, sull’Aurelia, dove erano stati segnalati – da residenti e automobilisti in transito – litigi tra prostitute che esercitavano meretricio nella zona che in un caso, nella colluttazione, avevano invaso la carreggiata. Le donne, tutte romene, erano state identificate al momento degli interventi.
Tuttavia, l’analisi delle diverse segnalazioni succedutesi nel tempo ha attirato l’attenzione dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Imperia, i quali hanno ritenuto opportuno svolgere gli approfondimenti del caso, anche per prevenire e scongiurare più gravi eventi, che talvolta seguono gli scontri tra prostitute, alla cui base è stata rilevata l’esigenza di esercizio esclusivo nell’area.
Le indagini condotte hanno quindi permesso di accertare come due ragazze fossero state più volte minacciate da tre individui, “protettori” di altre due prostitute, i quali avevano anche tentato di estorcere loro 200 Euro alla settimana per poter continuare l’attività. Un quarto, invece, transitando frequentemente nell’area, offriva loro analoga protezione.
L’indagine, durata circa due mesi, si è conclusa con l’esecuzione dei provvedimenti cautelari: ad A.A. e G.S., albanesi di 31 e 22 anni, nonché A.S., 26 enne italiano, noti alle forze di polizia, sono state notificate le ordinanze di divieto di dimora nella provincia di Imperia; a P.F., 67enne italiano, è stato invece inibito l’ingresso nel comune di Sanremo.