“L’idea è ambiziosa anche se complessa sul piano pratico: una totale liberalizzazione dei dehors per l’estate 2020, in modo da favorire il commercio legato a ristoranti e bar duramente colpito dal lockdown della fase 1 e penalizzato dalle restrizioni della fase 2″, ha dichiarato il sindaco Alberto Biancheri nell’esporre un’idea sulla quale stava già ragionando da giorni, che è che entrata in una fase più avanzata stamattina, con una riunione operativa a cui hanno preso parte l’amministrazione rappresentata dagli assessori Menozzi, Sindoni e Donzella, titolari delle deleghe alle attività produttive, al turismo e alla viabilità, e i dirigenti comunali Miceli, Mangiarotti e Frattarola, comandante della Polizia locale.
La premessa d’obbligo è che occorre aspettare le direttive del Governo concernenti tutti i protocolli e le misure comportamentali della fase 2, comprese ovviamente le restrizioni a cui dovranno adeguarsi esercizi commerciali come bar e ristoranti. Tuttavia, dando per scontato un obbligo di distanziamento sociale maggiore, è facile ipotizzare una riduzione dei tavoli all’interno dei locali. Proprio per controbilanciare le necessarie restrizioni sanitarie, è arrivato l’input del sindaco di lanciare una fase 2 che si chiamerà “Spazio Aperto”: il progetto che da giugno a settembre 2020 consentirà un allargamento dei dehors sfruttando tutto lo spazio possibile, riducendo tutti gli adempimenti burocratici e senza alcun costo aggiuntivo. Per farlo servirà andare in deroga ai regolamenti vigenti, e si sta preparando una specifica delibera di indirizzo.
L’idea progettuale si articola in due macroaree di intervento. La prima, più semplice nelle procedure, riguarda i dehors non in struttura: l’ipotesi allo studio è quella di permettere un allargamento temporaneo della propria area esterna (tavoli, sedie e ombrelloni) dalle ore 19 fino a fine servizio sfruttando tutti gli spazi possibili. Ad esempio davanti a locali commerciali chiusi la sera, sui marciapiedi (purché si lasci libero il passaggio) o in spazi pedonali. Su questo filone di intervento è al vaglio anche un’opzione importante: la pedonalizzazione straordinaria e temporanea di alcune strade sanremesi (sempre in orario serale). Si tratterebbe ovviamente di una soluzione possibile solo in poche zone, ma là dove fosse possibile consentirebbe un ulteriore allargamento dei dehors. Se n’è parlato nella riunione di stamattina. L’altro ambito di intervento riguarderebbe invece i dehors in struttura che insistono su aree di parcheggio. Per questa tipologia occorrerà un’autorizzazione degli uffici ma si sta valutando l’opzione di concedere un potenziale ulteriore allargamento fino ad un massimo del 30% per il periodo giugno-settembre, fatto salvo il nulla osta degli uffici tecnici che comunque daranno massima priorità a queste richieste.
Tutti gli spazi aggiuntivi saranno gratuiti, ma dovranno ovviamente soddisfare i criteri di sicurezza e i protocolli del Governo per le misure sanitarie da adottarsi.
“Voglio ringraziare l’amministrazione e dirigenti che mi hanno dato subito massima disponibilità a seguirmi su questa idea. Sicuramente è un progetto complesso, che richiederà in molti casi approfondimenti specifici e per questo lo sottoporremo a tutte le associazioni di categoria. Però ritengo che possa essere un piano davvero importante per dare un forte segnale di speranza e di ripartenza ad una parte molto rilevante del nostro tessuto socio-economico”, dichiara Biancheri. “Oltre ad avere una evidente valenza commerciale, credo che il progetto potrà lanciare un forte messaggio turistico: quello di una Sanremo che non si arrende, una Sanremo che riparte, una “Spazio Aperto” che in piena sicurezza potrà continuare ad offrire a residenti e turisti la spensieratezza che meritano e la migliore ristorazione locale, nel rispetto delle normative che entreranno a breve in vigore e che ci consentiranno di continuare a vivere la nostra quotidianità in piena sicurezza”, ha concluso il sindaco.