L’attività svolta dai Carabinieri nell’ambito del controllo del territorio è costituita anche dai “Carabinieri di Quartiere” e dalle “pattuglie a piedi” – eseguiti quotidianamente dai militari matuziani – che richiamano alla memoria le radici storiche dell’Arma, costituendo momento fondamentale dell’attività preventiva oltre che espressione concreta della tradizionale vicinanza dei Carabinieri nei confronti del territorio ed in particolare del cittadino.
Grazie a questi servizi, ma anche alle diverse segnalazioni raccolte nel tempo, i militari hanno dato esecuzione ad un “D.A.SPO. urbano”, notificandolo ad un 38enne straniero, autore – come documentato dai Carabinieri – di diversi episodi di questua nel centro matuziano, soprattutto in via Palazzo ed in corso Matteotti, luoghi che permettevano allo straniero di darsi alla fuga addentrandosi nel cuore del quartiere “Pigna” quando scorgeva i Carabinieri. Il suo atteggiamento era particolarmente insistente e molesto nei confronti dei passanti (soprattutto anziani) con incalzanti richieste di denaro, tanto da essere considerato costrittivo e talvolta anche intimidatorio.
Il termine “D.A.SPO. urbano” è stato coniato per le affinità con il D.A.SPO., cioè il “Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive”, introdotto in Italia con la legge 401/1989 per contrastare la violenza negli stadi e quindi impedire alle persone pericolose di accedervi, mentre quello “urbano”, impropriamente definito D.A.SPO., serve a tenerle lontane da determinati luoghi di una città. La peculiare normativa (D.L n. 14/2017 e D.L n. 113/2018, noti anche come decreti sicurezza) prevede infatti che per tutelare la sicurezza ed il decoro delle città (aree interne, esterne e pertinenze di infrastrutture ferroviare, marittime, di traporto pubblico, nonché zone destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli) da comportamenti che ne inibiscano la libera fruizione, il Questore possa disporne il divieto di accesso, quando siano segnalate violazioni reiterate.
In questo caso, la predetta Autorità di P.S. ha emesso il menzionato provvedimento notificato oggi dai Carabinieri, avendo valutato gli elementi comunicati dall’Arma sanremese, che nel tempo ha peraltro comminato diverse sanzioni amministrative, come previsto dai richiamati assetti giuridici. All’uomo è stato pertanto imposto il divieto di sostare nell’area centrale della Città dei fiori tra corso Matteotti, piazza Colombo e le vie limitrofe.