Una conferenza sulle montagne nella sala stampa del Casinò di Sanremo. Dagli esaltanti dati auditel della prima serata, al gesto da cartellino rosso di Blanco passando per l’arrivo di Mattarella che ha scatenato qualche polemica in Rai. Nel mezzo anche le parole di Francesca Fagnani, presentatrice di questa sera.
“L’auditel ci dà un dato straordinario”, esordisce il direttore di Prime Time Coletta. “10.758.000 telespettatori collegati mediamente con una percentuale del 62,45%, numeri che non si riscontravano dal Festival del 1995”. E qua, con la solita ironia, interviene Gianni Morandi: “Io c’ero e arrivai secondo”.
Il picco è stato alla presentazione di mr.Rain, con la Ferragni sul palco: 69,22% con 16.470.000 persone alla visione. Coincidente anche all’intervallo di Salernitana-Juventus. Amadeus però sposta il focus sul target che ha avuto un incremento maggiore, cioè la fascia femminile 8-14 anni: “Sono davvero contento perché, oltre al pubblico tradizionale, volevamo aumentare la presenza anche nei più giovani”. In generale, la fascia indicata ha avuto un incremento del 22,3% rispetto all’anno scorso (totale 78,82%); si alza ulteriormente la fascia 15-24 tra le ragazze, fino al 85,33%.
A proposito di picchi, Amadeus dice: “Sicuramente lo è per la mia carriera ma non voglio esaltarmi bensì condividerlo con tutto lo staff. Ieri sera è successo di tutto e mi ero completamente rimbambito richiamando Blanco dicendo Salmo e Sangiovanni quando invece era Gianmaria”.
Torna poi sulla mattata di Blanco ma tiene banco anche un’altra polemica, scoppiata in casa Rai. Poco prima del via, la Presidente Marinella Soldi e il suo CDA hanno emesso un comunicato polemico in merito all’ospitata di Mattarella, appresa soltanto dalla conferenza stampa. ‘Ama’ replica: “Dal Quirinale mi era stata chiesta la massima segretezza e così lo sapevamo soltanto io, Grasso e Presta. Nessuna mancanza di rispetto nei confronti degli amministratori ma la volontà del Quirinale, per quanto mi riguarda, domina su qualunque altro desiderio. Inoltre il Presidente, se ricordate, mi aveva chiamato in diretta alla conferenza stampa per complimentarsi dello scorso Festival. E lui ha così accolto nostro invito. Se fossi nel CDA, invece, ringrazierei perché è stata iniziativa che ha dato valore all’azienda, senza cercare un colpevole”.
Gli fa eco Coletta, direttore del Prime Time: “Porterò nel cuore l’esperienza di ieri, per tutta la vita. A noi viene chiesto di fare uno spettacolo per un pubblico che paga il canone e per questo, lavoriamo a testa bassa. Noi ci prendiamo su critiche del prodotto televisivo e non su altro. Alcune operazioni vanno portate avanti con delicatezza del caso. Non mi sento sminuito per nulla”.
Amadeus chiude dicendo: “Non puoi fare l’allenatore di calcio, se il presidente ti fa la formazione”.