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È stata presentata questa mattina a Villa Magnolia, sede del Liceo Cassini di Sanremo, la seconda edizione del “Cassini Festival Week“, una serie di eventi organizzata dall’istituto in occasione del Festival della Canzone Italiana. Presenti il sindaco Alessandro Mager e gli assessori Fulvio Fellegara e Alessandro Sindoni. L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Sanremo, vede la partecipazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria, della RAI ed il sostegno di Olio Roi ed Icarus Group.

Molti gli ospiti che in questi giorni si rapporteranno con i ragazzi, dal fondatore di Casa Sanremo Vincenzo Russolillo al proprietario del Teatro Ariston Walter Vacchino, la Polizia di stato e la Camera di Commercio, fino all’iconico direttore d’orchestra Beppe Vessicchio, uno dei simboli della rassegna festivaliera.

Per questa seconda edizione, in programma dal 10 al 14 di febbraio, il liceo matuziano ha lavorato per creare una sinergia con altre istituzioni scolastiche in un progetto ribattezzato ‘Music Trail’. Il ‘Cassini’ in qualità di capofila, ha creato una rete di supporto e collaborazione di stampo giornalistico e radiofonico all’interno proprio della sede di Villa Magnolie, assieme al Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Potenza, il ‘G. Baruffi’ di Ceva-Ormea e l’Università degli Studi di Genova.

“Mi preme sottolineare l’importanza della rete che si è costituita attorno a questo progetto – sottolinea Mara Ferrero, dirigente scolastica del liceo sanremese. – La ‘Cassini Festival Week’ aveva bisogno di un contesto più ampio. La prima cosa che abbiamo messo in pratica è stata la collaborazione con altre scuole, che hanno un attenzione su questi temi anche se non fanno parte del territorio comunale di Sanremo. Da qui la partnership con il Liceo Galilei di Potenza e il Liceo Baruffi di Ceva e Ormea.
Possiamo ora aggiungere anche il supporto dell’Università di Genova, per iniziativa del Magnifico Rettore Federico Delfino. Il Comune di Sanremo partecipa in maniera molto importante, la Rai, la camera di commercio, Olio Roi.

“Dentro le mura del Casini – continua – ci sono studenti del Liceo musicale, futuri ingegneri che partecipano seminari sull’IA, classicisti che in qualche modo modereranno il futuro che ci attende.
Per un festival diffuso avremo insomma un Liceo Cassini diffuso. Speriamo di poter dare emozioni forti. Tutto quello che possiamo offrire in termini di cultura, serenità e divertimento lo stiamo mettendo in atto per passarlo ai ragazzi . Auspico che da queste iniziative essi traggano spunti di riflessione del quale fare tesoro.

“Uno degli obbietivi che la scuola secondaria deve porsi – interviene il sindaco Mager – è predisporre per il futuro le nuove generazioni.
L’occasione del Festival è molto importante in tal senso.
La certezza è che nei prossimi anni si potrà miliare. Il festival è interdisciplinare, non solo musica. Offre occasioni titolati per conoscere persone che nel.lprp ambi rappresentano l’eccellenza.”

Il sindaco Mager poi fa un esempio molto specifico, collegandovi un avvenimento noto che riguarda proprio il festival e la sua figura professionale.

“Io sono un avvocato – continua rivolgendosi agli studenti e, successivamente, anche ai giornalisti –
Vedo qui dal mio punto di vista un interessantissimo intervento di un collega che vi parlerà del diritto d’autore relativo allo spettacolo, che riveste un importante attualità, alla luce della notizia del Tribunale di Genova che dice che il comune non può più affidare alla RAI la manifestazione direttamente ma dovrà fare una gara di appalto. Il presupposto è il diritto d’autore dello spettacolo secondo cui il comune è di proprietario del marchio ‘Festival della canzone italiana’. Fu una brillante idea registrarlo nel 2000 per garantire che il comune potesse muoversi in autonomia.
Con la Rai ci siamo sempre trovati bene ma è il comune ad essere proprietario del marchio. E chi vuole organizzare il festival deve necessariamente passare dal nostro consenso. Il festival si deve svolgere regolarmente e con il miglior acquirente possibile. Abbiamo fatto da poco una riunione a riguardo di almeno 4 ore sul quale non posso dire molto altro, trattandosi di questioni molto delicate che spero capirete.”

“Un aspetto che andrebbe valorizzato maggiormente – sottolinea il vicesindaco Fellegara- è il riuscire a trasformare un momento ludico bello e anche necessario in un momento di formazione. Il festival è cultura del paese e cultura del lavoro per quanto riguarda Sanremo. Per lavorare nel settore dello spettacolo e della musica serve competenza e conoscenza. Connettere evasione necessaria alla fortuna di fare un esperienza culturale formativa, che per qualcuno può costruire un futuro. Godetevela, ma con attenzione.”

Articolo in aggiornamento.