Prosegue la stagione culturale dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo in segno di continuità con la sua eccellente tradizione. L’arco temporale aprile – settembre che coincide con la stagione primaverile estiva propone al sempre numeroso pubblico 23 appuntamenti letterari ed artistici che spaziano tra i più diversificati ambiti della Cultura contemporanea.
Il Premio Internazionale “Casinò di Sanremo-Antonio Semeria” giunto alla quinta edizione è parte integrante dei Martedì Letterari. Michele Navarra, vincitore della sezione “Narrativa” 2018 presenterà domani 2 aprile ore 16.30 nel teatro dell’Opera il libro “Solo la verità” inaugurando la stagione primaverile, che proseguirà con l’ormai tradizionale”A tavola tra Cultura e Storia”. Barbara Ronchi della Rocca presenterà un lato poco conosciuto della figura di Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo dalla sua morte: il suo amore per la buona cucina con il libro:”la tavola di Leonardo”. Proseguendo si alterneranno Marcello Veneziani con la sua “Nostalgia degli dei”, Alberto Ciapparoni che condurrà “A spazzo per Montecitorio”, Mons. Vincenzo Paglia con il saggio “Vivere per sempre”, Domenico Vecchioni con “Donne spia che hanno fatto la storia” Gennaro Sangiuliano con il suo ultimo libro “Trump vita di un presidente contro tutti” . Antonio di Pietro con il procuratore aggiunto di Imperia, dott.sa Grazia Pradella racconteranno a trent’anni di distanza cosa è stata Tangentopoli. L’ammiraglio Paolo Pagnotella interverrà sul centenario della Grande Guerra nella storia della Marina. La “Resistenza svelata” è al centro dell’opera di Daniele La Corte mentre Antonio Spadaro illustrerà “Francesco. La saggezza del tempo” . A Mons. Leonardo sapienza la rievocazione di Giulio Andreotti nel centesimo anniversario dalla sua nascita, mentre Luca Ammirati ritorna alla narrativa con “Se i pesci guardassero le stelle”. Gli incontri sono inseriti nel piano di formazione dei Docenti e in parte dell’ordine dei Giornalisti.
Anche per il 2019 vengono riproposti i cicli classici della rassegna, curata da Marzia Taruffi, responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo:” Grandi Autori” “Gli Omaggi” “Arte e Letteratura” Il ciclo “la Cultura della legalità” che vede la preziosa collaborazione dei magistrati Dott. Alberto Lari, Procuratore di Imperia, e Dott.sa Grazia Pradella , Procuratore Aggiunto.
Nel ciclo “Arte e Letteratura” si inserirà l’esposizione Anna Viva: Le voci gli amici, nata dalla collaborazione con la Fondazione Cento Fiori di Savona, il Circolo degli Artisti di Albissola.
“La grande attenzione alle tematiche contemporanee affrontate nei saggi e nel confronto con i Protagonisti della scena culturale nazionale, il legame che si instaura tra scrittore e pubblico, il rapporto consolidato con il mondo della scuola e con tante associazioni, l’annualità degli incontri caratterizzano i Martedì Letterari, che da novant’anni rappresenta l’impegno del Casinò di Sanremo, verso il mondo culturale, letterario ed artistico – Sottolinea Casinò Spa – “Più di 40 incontri annuali con Nomi prestigiosi del panorama culturale sono una componente importante dell’impegno aziendale verso il territorio, premiato dal coinvolgimento del pubblico variegato e numeroso, sostegno per una rassegna che vuole continuare ad onorare l’importante eredità di cui è depositaria. Ringraziamo gli scrittori e i protagonisti di questi appuntamenti per aver accolto il nostro invito, chi ci segue da tempo, i più giovani e i tanti insegnanti che apprezzano le scelte culturali proposte, inseriti nei diversi piani di Formazione dei docenti e dei Giornalisti. I Martedì Letterari come il Teatro dell’opera appartengono alla città e al territorio, a loro sono finalizzati con lo stesso spirito di servizio che da novant’anni li contraddistingue.”
Domani, martedì 2 aprile nel Teatro dell’Opera alle ore 16.30 Michele Navarra vincitore del Premio “Casinò di Sanremo-Antonio Semeria” sezione “Narrativa” presenta l’opera scelta dalla giuria popolare: “Solo la verità” (Novecento Editore).
Roma. Seduta su una panchina Anna Narducci è finalmente felice. Accanto a lei Luigi, l’amore della sua vita, e una bimba in arrivo. Non immagina che di lì a poco dovrà lottare contro i fantasmi del suo burrascoso passato – di cui sarà vittima proprio sua figlia – che, implacabili, tornano per saldare i conti. Un legal thriller accattivante e travolgente, con protagonista l’imperfetto avvocato Alessandro Gordiani, incaricato di difendere il dottor Rovaglia, accusato d i imperizia e negligenza dalla madre di Anna, donna tanto potente quanto pericolosa. Un processo lungo e complicato, senza esclusione di colpi, durante il quale Gordiani sarà costretto a giocare una delicata partita a scacchi con i suoi avversari. Fa da sfondo alla vicenda l’immutabile complessità di una città come Roma, viva e vivace ma al tempo stesso incredibilmente oscura e sporca. Con questo quarto romanzo, Michele Navarra conferma la sua capacità di raccontar e al lettore gli elementi e i protagonisti del processo penale italiano, senza m ai rinunciare al suo stile incalzante e a tratti visionario.
Michele Navarra
Nato nel 1968 a Roma, dove vive e, da più di vent’anni, esercita la professione di avvocato penalista. Il suo romanzo d’esordio, L’ultima occasione (Novecento Editore), ha segnato la nascita del personaggio dell’avvocato Alessandro Gordiani, protagonista di tutti i romanzi successivi: Per non aver commesso il fatto (Giuffrè), Una questione di principio (Giuffrè) e Solo la verità (Novecento Editore). A Dio piacendo, quinto romanzo che vede come protagonista l’avvocato Alessandro Gordiani, è vincitore della sezione inediti del concorso letterario nazionale “Argentario”.
Il 9 aprile 2019 nel Teatro dell’Opera, ore 16.30, è di scena la XVIII edizione dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con Associazione Ristoranti della Tavolozza “A Tavola tra Cultura e Storia”, l’appuntamento annuale, inserito nel calendario de “I martedì letterari del Casinò,” dedicata a pubblicazioni e protagonisti del panorama storico-enogastronomico italiano.
La rassegna, promossa dal Casinò di Sanremo in collaborazione con l’Associazione Ristoranti della Tavolozza, affronta in modo originale e divertente il tema di ciò che troviamo sulla tavola e di una corretta alimentazione, con la partecipazione di importanti protagonisti del mondo enogastronomico nazionale.
Parteciperanno all’incontro del 9 aprile:
Barbara Ronchi della Rocca, giornalista ed esperta di bon ton su, che terrà una conferenza su “La tavola di Leonardo” in occasione del 500° anniversario della sua morte.
Renata Cantamessa, divulgatrice agroalimentare, che come Fata Zucchina ogni settimana partecipa su Rete 4 a “Parola di Pollice Verde” con Luca Sardella e pubblica le sue ricette sulla testate del gruppo Morenews. Una parte dei diritti del suo libro “Il mistero del grande albero- le ricette favolate di Fata Zucchina” è destinata alla raccolta fondi dell’Istituto Gaslini di Genova.
Come tradizione, durante la manifestazione verrà presentata in anteprima la Guida 2019 dei Ristoranti della Tavolozza e saranno consegnati i riconoscimenti “Custodi del Territorio 2018”.
La giornata sarà allietata dagli interventi musicali del Coro degli Alpini di Cavoretto (TO)
Al termine degustazione di prodotti tipici a cura di CNA accompagnati da vini spumanti Acquesi della Cantina Cuvage di Acqui Terme (AL)
L’incontro sarà condotto dalla responsabile dei Martedì Letterari del Casinò, Marzia Taruffi e da Claudio Porchia, Presidente dell’Associazione “Ristoranti della Tavolozza”.
Il 16 aprile ore 16.30 Marcello Veneziani illustra il suo saggio “Nostalgia degli dei” (Marsilio) Partecipa S.E. Mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia Sanremo.
Per la prima volta collegati in una compiuta visione del mondo, Marcello Veneziani propone in “Nostalgia degli dei” i temi affrontati nell’arco di quarant’anni di studio e ricerca. Nel corso dei secoli, le divinità si sono fatte idee, principi fondamentali per la vita e per la morte, amore per ciò che è superiore, permanente e degno di venerazione. Oggi una società schiacciata su un presente assoluto, in cui nessuna differenza è accettata, sembra aver spazzato via anche gli ultimi limiti necessari alla loro sopravvivenza: il confine che protegge, il pudore che preserva, la fede che è amore per la Luce. Come in una galleria di gigantesche figure di marmo, l’autore osserva e racconta le dieci divinità che hanno fondato il pensiero e l’esistenza dell’uomo. E nel tracciarne i profili ne svela il senso recondito, la loro necessità fuor di metafora per ricominciare a «pensare anziché limitarci a funzionare» nella vita di tutti i giorni. Attingendo a una costellazione di pensatori che da Platone e Plotino passa per Vico e Nietzsche, fino ad arrivare a Florenskij ed Evola, nel suo lungo percorso di scrittore Veneziani conserva quella nostalgia del sacro che consente agli uomini di uscire dal loro mondo e dal loro tempo, di riconoscere i propri limiti e trascenderli, di trovare orizzonti, tutori e aperture oltre la caducità della nostra esistenza.
Marcello Veneziani ha fondato e diretto riviste e scritto su varie testate, da «il Giornale» a «Libero», dal «Corriere della Sera» a «la Repubblica» e «il Messaggero». Al «Giornale» fu chiamato da Indro Montanelli e poi da Vittorio Feltri. Tra i suoi ultimi saggi: Anima e corpo (Mondadori, 2014), Ritorno al Sud (Mondadori, 2014), Un’ora d’aria. Sessanta racconti minuti (Avagliano, 2015), Lettera agli italiani. Per quelli che vogliono farla finita con questo paese (Marsilio, 2015), Alla luce del mito (Marsilio, 2017), Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti (Marsilio 2017).
Il 23 aprile alle ore 16.30 nel teatro dell’Opera Alberto Ciapparoni presenta il libro:” A spasso per Montecitorio. Curiosità, segreti, aneddoti” ( Mursia)
L’occhio privilegiato di un addetto ai lavori racconta i cambiamenti, le abitudini e i riti della vita di «Palazzo».
Montecitorio è una città dentro la città, con le sue strade, i vicoli nascosti, con le sue regole e le sue leggi e, perché no, anche i suoi riti. Entrare a Montecitorio significa aprire le porte alla Storia, all’arte, alle tradizioni e ai costumi di un’Italia che cambia insieme ai suoi parlamentari: dalla storica fontanella dalla quale bevevano Benedetto Croce e Filippo Turati ai segreti del Transatlantico dove i deputati si intrattengono durante gli intervalli delle sedute parlamentari e dove i giornalisti accreditati vanno a caccia di retroscena, ai ristoranti più gettonati dagli onorevoli, quelli «presidenziali», alle gaffe dei deputati.
Alberto Ciapparoni, giornalista, ha una passione per la politica, che soddisfa seguendo per RTL 102.5 l’attività parlamentare (anche come componente del Direttivo dell’Associazione Stampa Parlamentare). Ha collaborato con il “Corriere dello Sport”, “L’indipendente” e il venerdì di “Repubblica”. Lavora da oltre quindici anni per RTL. Per Ugo Mursia Editore ha pubblicato A spasso per Montecitorio. Curiosità, segreti, aneddoti (2018).
Il 7 maggio alle ore 16.30 Mons. Vincenzo Paglia relaziona sul suo libro: “Vivere per sempre“ (Piemme).
«Perché parlare della vita dopo la morte? E soprattutto, possiamo parlarne insieme, ascoltandoci seriamente, credenti, non credenti e “non saprei”?
La morte, liquidata frettolosamente come un destino che ci fa finire nel niente, non può che apparire come uno spreco ingiustificabile della vita umana. Ma considerare così la nostra morte, senza indagare a fondo, diciamolo ruvidamente,è un’offesa alla nostra intelligenza».
Da questa premessa coraggiosa parte l’ardimentoso viaggio di Vincenzo Paglia fino alla soglia di quell’Oltre misterioso a cui nessuno osa avvicinarsi. Un viaggio che non ha paura di denunciare l’esculturazione della morte, espulsa dall’orizzonte umano, nella puerile speranza che non incalzi il senso della vita.
Un viaggio che non disdegna di descrivere cosa accade nell’attimo del passaggio cruciale.
Un viaggio, infine, che annuncia che «il bello deve ancora venire» e che «la vita eterna inizia già qui sulla terra», nella misura in cui sappiamo mettere al centro l’argomento universale della fraternità: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a visitarmi».
Il dramma inevitabile del lutto non può essere sciolto. Neppure il credente conosce un modo per aggirare il dolore, conosce piuttosto un modo per attraversarlo: nella compagnia degli uomini e in compagnia di Dio.
Mons. Vincenzo Paglia è nato a Boville Ernica (FR), diocesi di Frosinone – Veroli – Ferentino, il 21 aprile 1945; ordinato presbitero il 15 marzo 1970;
eletto alla sede vescovile di Terni – Narni – Amelia il 4 marzo 2000;
ordinato vescovo il 2 aprile 2000;
rinuncia a Terni – Narni – Amelia, promosso arcivescovo e nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia il 26 giugno 2012;
nominato Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia il 17 agosto 2016.
Attuali incarichi
Presidente della Pontificia Accademia per la Vita
Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia
Membro della Congregazione delle Cause dei Santi
Membro della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli
Membro del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
L’ambasciatore Domenico Vecchioni torna nel teatro dell’Opera alle ore 16.30 il 14 maggio con il suo ultimo saggio:”Le dieci donne spia che hanno fatto la storia” (Edizioni del Capricorno”. Partecipa il dott. Matteo Moraglia.
Tutti conoscono Mata Hari, danzatrice, avventuriera e spia, destinata a scivolare sul terreno del doppio gioco. Ma la bella olandese non è l’unica donna ad aver meritato un posto nella storia dello spionaggio: sono da ricordare anche Gertude Bell, archeologa britannica che insieme a Lawrence d’Arabia operò in Medio Oriente e contribuì alla «creazione» dell’Iraq; la temibile e misteriosa Fraülein Doktor, al secolo Elsbeth Schragmüller, implacabile istruttrice di spie nella Germania delle due guerre mondiali; la principessa indiana Noor Inayat Khan, che nella Francia occupata dai nazisti lavorò come operatore radio SOE in supporto alla Resistenza; la Venere Nera Joséphine Baker, che allo scoppio della seconda guerra mondiale senza alcuna esitazione si mise al servizio della Francia, la sua patria di adozione. E ancora, quanti conoscono la figura di Virginia Hall, la «signora che zoppica», spia del SOE e poi dell’OSS che divenne l’ossessione di Klaus Barbie (il famigerato boia di Lione), che non riusciva a capire come una donna, per di più con una gamba di legno, potesse tenere in scacco i servizi di sicurezza nazisti? E infine, per arrivare ai giorni nostri, lasciano a bocca aperta l’incredibile storia di Ana Belén Montes, che per anni dal suo ufficio nel cuore dell’intelligence statunitense , svolse attività di spionaggio per Cuba; e quella di Anna Chapman, conosciuta come Anna la Rossa, spia negli USA per conto di Putin, scoperta, arrestata e rimpatriata in Russia, dov’è ora una vera e propria star dei rotocalchi. Donne che, nel bene e nel male, sono state straordinarie: capaci di emergere in un settore dominato dagli uomini grazie alla loro tenacia, all’intelligenza, alla forza di volontà e all’astuzia.
Dopo la laurea in Scienze Politiche, ha vinto il concorso di ingresso nella carriera diplomatica. Ha prestato servizio a Le Havre (consolato), a Buenos Aires (ambasciata), a Bruxelles (NATO) e a Strasburgo (Consiglio d’Europa). Alla Farnesina ha ricoperto gli incarichi di Capo segreteria della direzione generale delle relazioni culturali, Capo segreteria della direzione generale del personale, Capo ufficio “Ricerca, Studi e Programmazione”, Ispettore delle Ambasciate e dei Consolati italiani all’estero. È stato quindi Console generale d’Italia a Nizza e a Madrid. Dal 2005 al 2009 ha ricoperto l’incarico di Ambasciatore d’Italia a Cuba. Ha ricevuto diverse onorificenze, tra le quali quella di “Chevalier des Palmes académiques” e di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Storico e saggista, ha collaborato a riviste di politica internazionale (Rivista di studi politici internazionali), di storia (Storia illustrata, Cronos, Rivista Marittima, Conoscere la Storia), di intelligence (Gnosis, Intelligence e Storia top secret). Collabora abitualmente con BBC History/Italia ed è autore di una trentina di saggi storico-politici. Si è inoltre interessato alle biografie di personaggi celebri, con particolare riferimento ai protagonisti dello spionaggio mondiale. Presso la Greco e Greco ha tra l’altro pubblicato: Richard Sorge, Kim Philby, Ana Belén Montes, Garbo, Storia degli agenti segreti dallo spionaggio all’Intelligence, XX destini straordinari del XX secolo. Presso Edizioni del Capricorno ha pubblicato “Le dieci operazioni che hanno cambiato la Seconda guerra mondiale” (2018) e “Le dieci spie donna che ha fatto la storia” (2019). sono iscritto all’albo nazionale analisti d’Intelligence (ANAI). Direttore editoriale delle collane, “Ingrandimenti” e “Affari Esteri”, presso gli editori “Greco e Greco” di Milano. La sua bibliografia completa (libri, ebook, articoli) può essere consultata sul suo website: www.domenicovecchioni.it.
Il 21 maggio ore 16.30 nel Teatro dell’Opera Gennaro Sangiuliano presenta il libro “Trump. Vita di un Presidente contro tutti” ( Mondadori). Interviene Carlo Sburlati.
La sua vittoria ha sorpreso un po’ tutti. Mass media, esperti di sondaggi, intellettuali, politologi. Ha sorpreso, ancora di più, Hillary Clinton, la candidata democratica, che durante le primarie si diceva certa di poterlo sconfiggere. Sarebbe stata la prima donna della storia a diventare presidente degli Stati Uniti, ma non è andata così. L’America, lo sappiamo, è la terra delle opportunità. Forse è anche la nazione dove può accadere l’impensabile. Dal gennaio 2017, contro ogni previsione, alla Casa Bianca c’è Donald Trump. Per alcuni, l’american dream si è trasformato in un incubo. La sua presidenza, tra annunci choc, azzardi diplomatici e tweet al vetriolo, riserva sempre nuovi colpi di scena. Ma chi è davvero Donald Trump? Lo sprovveduto gaffeur poco avvezzo alle regole della politica o l’eccentrico miliardario che, nell’epoca della post-verità, dice finalmente le cose come stanno? Per poter dare una risposta, come ci suggerisce Sangiuliano in questo libro, occorre partire da lontano, dai momenti più significativi della sua biografia, a cominciare dalle origini della famiglia: nipote di un immigrato tedesco (il cognome, in principio, era Drumpf), figlio di un costruttore newyorkese che nei primi decenni del Novecento fece fortuna edificando palazzi nei quartieri popolari della Grande Mela, il giovane e irrequieto Donald frequenta prima l’accademia militare e poi l’esclusiva Wharton School, laureandosi in economia. Grazie allo straordinario fiuto per gli affari, l’ambizione smisurata e un’indubbia spregiudicatezza nel coltivare le relazioni che contano, riuscirà a creare un immenso impero immobiliare, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo. In mezzo, ci sono gli scandali, i fallimenti, le copertine di «Time», i divorzi milionari, il successo in tv, il matrimonio con la giovane Melania… Nel raccontare la vicenda personale, imprenditoriale e politica di Donald Trump senza sconti e pregiudizi, Sangiuliano raggiunge un duplice obiettivo: mostrarci non solo le contraddizioni dell’America di oggi – sospesa tra neoisolazionismo, rigurgiti razzisti e lotta globale al terrorismo – ma anche la grave crisi di sovranità in cui sembrano precipitate le nostre democrazie.
Gennaro Sangiuliano (Napoli, 6 giugno 1962) è un giornalista, saggista e accademico italiano, direttore del TG2 dal 31 ottobre 2018. È stato direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001, vicedirettore del quotidiano Libero e del TG1 dal 2009 al 2018.
Martedì 28 maggio alle ore 16.30 per il ciclo “la Cultura della legalità “Antonio Di Pietro già magistrato, ministro e saggista con il Procuratore aggiunto di Imperia Grazia Pradella parleranno su “C’era una volta Tangentopoli”.
Il 4 giugno nel Teatro dell’opera l’Ammiraglio di squadra Paolo Pagnotella ricorderà il centenario della Grande Guerra nella Marina Italiana. Partecipa Matteo Moraglia.
Giovedì 6 giugno presso il Villaggio Rolex Giraglia accanto alla Capitaneria di Porto si terrà la cerimonia di premiazione del “Premio internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” sezione “Poesia e narrativa inedita”.
La stagione estiva dei Martedì Letterari con appuntamenti anche serali si apre il 18 giugno alle ore 18.00 con Daniele La Corte, giornalista e scrittore, e il suo libro “Resistenza svelata“.
Il 25 giugno ore 18.00 Antonio Spadaro, Direttore di Civiltà cattolica, presenta il libro:” Francesco: La saggezza del tempo. (Civiltà Cattolica)
Il 2 luglio ore 21.00 Monsignor Leonardo Sapienza presenta il libro: “I miei santi in Paradiso. L’amicizia di Giulio Andreotti con le figure più note del Cattolicesimo del Novecento” (Libreria editrice Vaticana). Partecipa il Dott. Matteo Moraglia
Il 9 luglio ore 21.00 Luca Ammirati presenta il libro :Se i pesci guardassero le stelle (Dea Planeta)
Gli eventi letterari vengono affiancati da interessanti e prestigiose mostre. Elena Frontero:”Il cuore comanda, l’arte realizza”, curata da Federica Flore, Storica dell’Arte si protrae sino al 7 aprile.
In collaborazione con il Circolo degli Artisti di Albissola espone Mario Verdiani in “Ceramiche” dal 9 al 22 aprile. In collaborazione con la Fondazione Cento Fiori si terrà l’esposizione: “Gli anni del boom economico 1954-1964” dal 23 aprile al 19 maggio. La personale di Enzo Dente si snoderà dal 20 al 31 maggio. Nel mese di giugno saranno esposti i lavori del Concorso fotografico nazionale Trofeo Mario Dutto – Molini di Triora – Provincia di Imperia . A luglio omaggio alla Canzone italiana e alla storia del Festival.
Il mese di agosto sarà dedicato all’esposizione prestigiosa Anna Viva: le voci gli amici, creata in collaborazione con il circolo degli Artisti di Albissola e la Fondazione Cento Fiori.
Angela Perri presenta “La Musica che gira intorno“ dal 7 al 22 settembre.