“È andata bene, un’estate nelle aspettative”. È questo il primo bilancio di Confcommercio sull’estate a Sanremo superato il giro di boa di Ferragosto.
“I mesi di giugno e luglio sono stati positivi, agosto si è ripreso quest’ultima settimana. Forse ci si aspettava qualcosa di più dai dati e speriamo che settembre e ottobre portino novità positive”, commenta Andrea Di Baldassare, presidente cittadino Confcommercio Sanremo.
Questa è anche la prima estate che vede l’apertura parziale dell’outlet di lusso The Mall, inaugurato lo scorso 15 giugno in Valle Armea. Una novità che aveva sollevato non poche preoccupazioni tra i commercianti del centro cittadino, dato il timore di un impoverimento del tessuto commerciale. “Non ci nascondiamo su quella che è stata la nostra visione di The Mall, ma ad oggi per noi è importante lavorare anche sulle sue opportunità: speriamo di fare degli incontri a breve per portare avanti progetti comuni. Un po’ di cali, per quanto riguarda il commercio nel centro, ci sono stati, soprattutto per le boutique. Ormai bisogna cercare di lavorare insieme, il calo che c’è stato può essere attribuito anche ad altri fattori, come il ritorno ad un turismo verso i paesi ora liberi, per fortuna, dalla minaccia del terrorismo”, spiega Di Baldassare.
Tra le recenti iniziative di Confcommercio per vivacizzare le vendite e il centro cittadino c’è l’ormai tradizionale evento ‘Saldi di gioia’ che si è svolto lo scorso weekend, sabato 17 e domenica 18 agosto. “La gente attende questa occasione, anche se preferirei vedere i negozi pieni tutto l’anno. Questa è stata l’edizione numericamente più importante, grazie anche alla forte sinergia tra Amministrazione e Confcommercio”.
In questi giorni si è parlato di una possibile apertura domenicale dei negozi sanremesi, per far fronte alla concorrenza degli outlet: “Sanremo ormai è un centro commerciale a cielo aperto, è naturale questa evoluzione nel modo di fare commercio. Mi dispiace ammetterlo ma da una parte ringrazio l’arrivo di The Mall, perché ha fatto sì che certi principi vengano cambiati: si capisce che ad oggi il commercio deve essere diverso, anche per quanto riguarda le aperture domenicali e serali”, conclude Di Baldassare.