L’Orchestra Sinfonica di Sanremo propone un nuovo appuntamento pomeridiano con la grande musica al Teatro del Casinò giovedì 31 marzo alle 17.00 con “Musiche di scena per un dramma”.
Il concerto, che vedrà la partecipazione di Franz Schottky (direttore d’orchestra) e Antonio Di Cristofano (pianoforte), si aprirà con una prima assoluta: “Riflessioni di uno specchio” del compositore e direttore d’orchestra lucchese Stefano Trani, che si è perfezionato con artisti quali Azio Corghi, Girolamo Deraco e vanta importanti collaborazioni su cui spiccano quelle con Riccardo Muti e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
A seguire “Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, op. 54” di Robert Schumann, definita dallo stesso compositore “Una via di mezzo tra Sinfonia, concerto e grande sonata”. “Sinfonia” per l’importanza della scrittura orchestrale, “Concerto” per la struttura in tre movimenti, “Grande Sonata” per la centralità del pianoforte. L’altro concetto cardine che ne ha guidato la creazione è stata la volontà di non scrivere un concerto biedermeier, ovvero nello stile di moda nella prima metà dell’Ottocento, in cui il virtuosismo del pianoforte è sostanzialmente l’unico centro di interesse.
A chiusura del programma “Pelleas e Melisande op. 46. Suite per orchestra” di Jean Sibelius. La vicenda, ambientata in un medioevo leggendario, pone al centro l’amore contrastato tra Pelléas et Mélisande, che ha sposato Golaud, fratellastro di Pelléas. Nel realizzare la Suite delle musiche di scena, Sibelius punta su un organico cameristico e su sonorità trattenute e molto particolari. La suite è composta da nove pezzi, ciascuno con una combinazione strumentale diversa.