Metamorfosi, trasformazione e dinamismo sono queste le caratteristiche delle opere di Roberto Altmann, che esporrà nella cornice del Forte Santa Tecla a Sanremo dal 13 agosto al 25 settembre la mostra “Work in progress. Il divenire della forma“.
Tele, opere scultoree e soprattutto l’installazione Meta-Forma (realizzata appositamente per questo evento) offrono al visitatore la possibilità di interpretarle secondo la personale sensibilità: ogni tela e ogni scultura sono viaggio e avventura nel cuore della trasformazione in atto.
Uno scomporsi e ricomporsi della forma che richiama per certi versi l’astrattismo cubista di Picasso, artista per il quale Altmann nutre forte empatia, come dimostra la sua reinterpretazione di Guernica presente in mostra.
Il continuo divenire, segnato sia dal passaggio visivo da un materiale a un altro sia dal segno grafico stesso, sono il tema che percorre tutta la mostra. La metamorfosi sembra accadere istantanea sotto gli occhi dello spettatore che ha la sensazione di osservare qualcosa di noto e conosciuto ma di trasformato al tempo stesso.
Questo flusso creativo continuo non si arresta mai perché è parte integrante dell’operare creativo di Altmann che in tutta la sua carriera ha utilizzato la sperimentazione come vero e proprio mezzo comunicativo.
La mostra sarà accompagnata da una performance in programma venerdì 9 settembre alle ore 21.00, dove l’artista fonderà la sua grande padronanza tecnica con la luce e la musica, nella suggestiva cornice delle terrazze dei Bastioni del Forte.
Roberto Altmann
Altmann ha frequentato l’Istituto d’Arte di Chiavari (Genova) negli anni ’70. Negli anni ’80 si dedica all’esecuzione di affreschi, coniugando al rigore del mestiere il desiderio di conoscere i classici del Rinascimento e del Seicento.
I primi dieci anni della sua attività di pittore ne svelano le influenze e anche una padronanza tecnica che gli permetterà, in seguito, di affrontare le proprie ricerche personali con senso critico, mai chiuso in un classicismo ma anzi aperto a tutto quello che è vera-pittura.
Viene così a confrontarsi con le ricerche del ‘900 (in particolare astrattismo, informale, espressionismo astratto) che lasceranno un segno nelle sue opere successive.
Sono degli anni Novanta le opere gestuali con struttura di un disegno dalle radici profondamente realiste unitamente alle esecuzioni espressioniste che porteranno il critico della rivista olandese Kunstbeeld a coniare per lui il termine di “espressionista rinascimentale.” A questo periodo risale la sua permanenza nel nord Europa. Dalla fine degli anni ’90 sino alle opere recenti Altmann affronta la pittura con la libertà di un viaggio nella storia dell’arte, una forma di citazione continua che non si ispira direttamente alle opere ma alla memoria che queste esercitano nella cultura del pittore.
Roberto Altmann ha esposto in numerose città in Italia e all’estero, sia in Europa sia negli Stati Uniti. Oltre alla sua produzione di tele, è importante la sua attività a fresco, significative in tal senso le opere presso il Santuario di N. S. della Guardia a Velva – Genova e nella la Chiesa di N.S. della Speranza a Casarza Ligure – Genova.
La mostra osserverà il seguente orario: da martedì a domenica, dalle ore 17.30 alle 22.30. Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile visitare il Forte e le terrazze.