Nel quarto appuntamento del Festival di Sanremo 2025, il palco dell’Ariston accoglie Mahmood nelle vesti di co-conduttore. L’artista, due volte vincitore della kermesse, scende le scale con un elegante abito nero e non nasconde un pizzico di tensione: “Ho abbastanza pressione”, ammette. Poi, con ironia, si corregge: “Niente, sono tranquillissimo”. Amadeus gli affida il compito di lanciare la pubblicità e Mahmood, con un sorriso tra il divertito e il preoccupato, chiede: “Devo solo dire pubblicità?”. Un attimo dopo, arriva davvero il primo stop pubblicitario.
A scaldare ulteriormente la serata ci pensa Geppi Cucciari, che fa il suo ingresso con il solito carico di sarcasmo e simpatia. “Grazie per questo regalo, Carlo. Quale persona che ambisce a dare del tu all’ironia vorrebbe salire su questo palco dopo Benigni? Grazia, Graziella e grazie a Carlo”, esordisce la comica. Poi continua con il suo monologo tagliente: “Non hai guardato l’orologio con lui. Gli ascolti vanno alla grande, fai più ascolti tu dei servizi segreti. Toccati, ma non qui”.
L’ironia di Cucciari si spinge oltre: “Hai accettato di condurre perché gli altri non rispondevano al telefono. Che progetti hai per le prossime ore? Dimmelo subito se c’è un bambino prodigio anche stasera. C’è uno che ci fa sentire tutti scemi?”
La co-conduttrice non si ferma e scherza anche sul regolamento della gara: “Martedì ha deciso la sala stampa. Mercoledì televoto e radio, in proporzioni imprevedibili come gli orari di Trenitalia. Questa sera decidono Pieraccioni e Panariello da casa loro. Domani sala stampa, radio e televoto si guarderanno in cagnesco come CSM e Governo”. Il sarcasmo raggiunge il culmine con una battuta sul vincitore: “Si sa già chi ha vinto. È Fausto Leali, perché il Festival è truccato: i voti del Molise valgono triplo. Il codice decisivo per vincere Sanremo? Il codice IBAN”.
Dopo il suo ingresso, Mahmood si riprende la scena facendo ballare il pubblico con alcuni dei suoi più grandi successi.