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Nella conferenza stampa di oggi all’Ariston, Serena Brancale ha parlato del suo brano e di questa fase della sua carriera a tutto tondo, non senza allietare il pubblico della sala stampa con una versione ‘semi-acustica’ de suo brano, ‘Anima e Core’.

“Sono onorata ed emozionata di ritornare dopo 10 anni – esordisce la cantante e polistrumentista – e portare un sacco di cose che avevo a dire. Apprezzo che mi si definisca una cantante jazz. Ma a me piace la contaminazione. Gli stili, lavorare ogni giorno per essere sempre più forte. Torno con una consapevolezza ed un pezzo che mi fa sempre ballare.”

Il brano in gara ha suscitato giudizi contrastanti.

E’ giusto non piacere a tutti. Mai mi sarei immaginata di tornar a 35 anni con il mio background di tornare qua. A volte mi chiedo cosa non potrà piacere. Forse questa cosa di essere tante cose confonde. Io però sono così. Il prossimo anno voglio scrivere un album in un altro dialetto, cambiare ,approfondire. Sono felice di essere una artista che può fare questo. Sono curiosa del fatto che divida, ma contenta che se ne parli.

Abbiamo visto che stai giocando molto con il Fantasanremo

“Sì! Il Fantasanremo per me è un antistress. Mi fa sorridere e giocare. E il Fantasanremo mi fa divertire molto e ricordare che sono entusiasta ed essere qui e devo gioire di questo.

La canzone

“Volevo che il titolo fosse ‘Anima e Core’. Pino Daniele è una figura importante. Mi ha sbloccato e aiutato a scrivere nel mio dialetto, più di altri cantautori. Pino prendeva il Groove degli ‘Earth, Wind and Fire’ e ci metteva Napoli dentro. Questo brano è anche grazie a lui.”

Insegni ancora l’uso della Loop Station?

“Apro una scuola tutta mia di scrittura e musica elettronica a Roma. L’idea è di continuare la docenza.”

Farai dei concerti prossimamente?

“Faremo un tour all’estero. Andremo a New York al ‘Blue Note’. Mi piacerà molto cantare questo pezzo, magari n varie lingue e non solo in dialetto barese.
Per ora non abbiamo ancora una data in Gran Bretagna, ma a Londra spero di andare presto.”

E come i rapporti con il Jazz ora? E come lo farai in futuro?

“Sono qui a cantare una spensieratezza oggi che non ho avuto a 25 anni. Nell’ambiente Jazz ci sono molte chiusure e cose futili che mi impedivano di sentirmi libera. Ci ho lavorato molto in questi anni. per essere più autentica. In ‘Anima e Core’ ci sono strumenti, dialetto. Ho cercato di portare il multipad, la tastiera e la Loop station sul palco. Ho messo in evidenza le cose che volevo portare con me a Sanremo in questa esperienza.
Io tornerò a cantare Jazz e tornerò a suonare con le orchestre. Ma ora voglio essere qui, essere leggera e cantare pezzi come questo davanti a questo pubblico.”

Nel video potete ascoltare le parole della Brancale riguardo al suo rapporto con lo strumento musicale sul palco e sentire una sua versione in semi-acustico di ‘Anima e Core’ cantata per la sala stampa.