Il pallone: l’argomento più gettonato sotto l’ombrellone. La sfera che Ibe e Silenzi dovranno scagliare in rete con frequenza se la Sanremese vorrà disputare un’altra stagione ad alto livello. Un mercato, piuttosto a fari spenti, non è riuscito ad addolcire l’amarezza per il gol dell’ex LoBosco, subito nel recupero dei supplementari, nella finale playoff. Il viavai estivo ha cambiato volto alla rosa matuziana che, stando ai primi spunti, potrebbe schierarsi in campo col 4-4-2.

Domenica, contro il Genoa Under 18, si chiuderà il ciclo di amichevoli estive che non hanno pienamente convinto:  0-0 contro Sampdoria Primavera e Taggia (un solo tempo) ed i 2-0 contro Camporosso (doppietta del centrocampista LaRotonda) e sui modesti francesi del Saint Sylvestre (in gol Silenzi e il centrale di difesa Tordini). I risultati estivi non sono verità scritte ma possono dare qualche indicazione: al momento, l’ anello debole sembra l’attacco. Ibe, presentatosi nella Città dei Fiori in stampelle per via di un precedente infortunio e ancora in fase di recupero, e Silenzi non hanno il pedigree dei veri goleador; così come il funambolico Rocco ed il rivese Pellicanò che, al primo anno da over, vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista. L’unico punto fermo è il solito Giorgio Gagliardi che, nel modulo, appare maggiormente accentrato per rifinire dietro le punte.

Le certezze arrivano dal reparto arretrato dove Legal e Tordini sembrano aver trovato subito la giusta intesa costruendo un muro che sarà difficile da abbattere con Bregliano, spostato sulla destra, a mettere altro cemento armato davanti al portiere che, per scelta, sarà un giovane. Bohli e Grotta, proveniente dal Palermo dove ha collezionato 25 panchine in Serie B nella scorsa stagione, si contenderanno la pesante eredità tra i pali lasciata da Malaguti prima e Tartaro poi, passato al Trapani.

Se fisicamente non ci saranno problemi, il centrocampo sarà il reparto che potrebbe regalare grandi soddisfazioni: il giovane Maugeri tra LaRotonda e Maglione, con il ritorno di Taddei (arrivato dall’Imperia) a fare da chioccia, creano un bel mix di atletismo ed inserimenti in zona gol. Là dove mancheranno i colpi velenosi di Rizzo, passato alla Folgore Caratese.

Nel frattempo la Federazione non ha perso occasione per fare discutere: ha rinviato i primi impegni ufficiali di una settimana, così la Coppa Italia verrà disputata nel week-end del 26-27 agosto mentre l’esordio in campionato addirittura il 10 settembre. E c’è ancora tempo per conoscere la composizione dei gironi, in uscita probabilmente il prossimo 31 agosto. Assurdità che non consentono una perfetta organizzazione delle trasferte alle società stesse.

Se i raggruppamenti dovessero confermare le indicazioni attuali e le stagioni del passato, la Sanremese entrerà nel girone A insieme alle altre cinque liguri. Sarà un campionato con forte accento piemontese, al quale  si aggiunge il PDHAE Pont Donnaz del presidente Perpignano e del DS Pino Fava, ex dirigente biancoazzurro. Rimangono tre slot che dovrebbero essere occupati da altrettante formazioni lombarde. Azzardando, il girone potrebbe essere questo: Alba Calcio, Albenga, Arconatese (in ballottaggio con la Vogherese), Asti, Borgosesia, Bra, Castellanzese, Chieri, Chisola, Derthona. Fezzanese, Gozzano, Lavagnese, Legnano, Ligorna, PDHAE, Pinerolo, Sanremese appunto, RG Ticino, Vado. Proprio queste ultime sembrano le più attrezzate a disputare una stagione ad alto livello. Al ‘Chittolina’ , con il patron Tarabotto supportato da Spinelli, sono andati Valagussa e Mikhaylovskyi trovando un altro ex Sanremese come Edo Capra. In rossoblu anche il centravanti Luca Donaggio, corteggiato da Masu e Panuccio ad inizio estate.
In provincia di Novara, invece, è andato Sebastiano Aperi convinto da un ingaggio importante che farà coppia con Buongiorno (16 gol nello scorso campionato al Campodarsego), sostenuti dall’esperto Poesio. Dirige la difesa l’ex braidese Quitadamo.
Occhio anche all’Asti che si è assicurato le prestazioni dei promettenti fratelli Graziani, dall’ Albenga.