“Ancora una volta Regione Liguria ottiene dal ministero della Salute punteggi al di sopra della soglia di adempienza. Il report nazionale sui LEA (livelli essenziali di assistenza), infatti, mostra per la nostra regione dati positivi per l’area distrettuale con un punteggio di 85 su 100 (in cui rientrano specialistica ambulatoriale, assistenza territoriale e cure domiciliari) e l’area ospedaliera con un punteggio di 80 su 100, con valori in crescita e superiori alla media nazionale. Per l’area distrettuale la Liguria è al quinto posto dopo Veneto, Toscana, Emilia e Piemonte. I bisogni della nostra popolazione, tra le più anziane d’Europa, richiedono un’attenzione particolare nella presa in carico ai fini dell’assistenza e grazie ad una crescente integrazione tra ospedale e territorio sono certo che riusciremo a migliorare ulteriormente le performance dell’assistenza territoriale”. Così l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò sulla classifica della Liguria nel report nazionale dei LEA.

“Va poi ricordato il riconoscimento di rilievo che arriva dal monitoraggio delle reti oncologiche di Agenas – aggiunge Massimo Nicolò – Alla Liguria viene riconosciuto un alto valore nelle cure grazie a una crescita rilevante nell’indice ISCO (Indice Sintetico Complessivo) che corrisponde a un valore di performance ‘alto’ della Liguria. Il report, condiviso in via preliminare, mostra infatti una valutazione positiva, in particolare sui meccanismi operativi (dalla presa in carico alla cura) e sul cosiddetto ‘indice di bacino’, che misura la capacità di garantire prestazioni ambulatoriali chemioterapiche e radioterapiche vicino a casa. Il risultato è frutto del lavoro sinergico di Regione, Alisa, il DIAR oncoematologico, le aziende e i professionisti per migliorare e uniformare le cure del paziente oncologico. La sanità ligure, quindi, dimostra di poter dare risposte concrete ai cittadini, con un’ottima capacità di garantire pienamente i livelli essenziali di assistenza”.

“Per quanto riguarda il campo della prevenzione – conclude l’assessore alla Sanità – la Liguria risulta al di sotto di quanto previsto dai LEA. Le coperture vaccinali che nel registro nazionale risultano di pochissimo inferiori al 90% (soglia necessaria per ottenere il punteggio LEA), sono in realtà, alla luce dei dati ufficiali trasmessi dalle ASL, superiori alla soglia prevista e sono pari al 91% per la copertura prima dose esavalente e pari al 93% per la prima dose parotite, morbillo e rosolia. Il mancato allineamento dei dati con il Ministero ha provocato quindi questo risultato non soddisfacente. Il problema è in via di risoluzione grazie anche a tavoli di lavoro aperti con il Governo centrale. Accanto a questo resta comunque l’impegno forte della nostra Sanità di voler migliorare e dare risposte sempre più concrete ai cittadini”.