Il PD Sanremo interviene con una nota stampa sul tema della sanità in provincia di Imperia.
“Leggiamo con piacere che Fratelli d’Italia attiverà una serie di tavoli tematici per approfondire i problemi della nostra città e tra questi uno è dedicato alla situazione della sanità, tema fondamentale affidato alla ex consigliera Basso Antonella, che ricordiamo per essere stata eletta nella scorsa amministrazione Biancheri col Pd ed aver lasciato il partito perché – tra le altre cose – non aveva gradito lo spostamento di reparti dall’ospedale di Sanremo a Imperia (come se tale scelta fosse dipesa dal pd…Sic!), aderendo poi a Fratelli d’Italia. Siamo quindi sicuri che saprà essere di stimolo al suo assessore regionale, affinché provi ad ottenere per Sanremo il ritorno dei reparti trasferiti.
I Sanremesi stanno vivendo da diversi mesi un grande disagio a causa della scelta di adibire l’ospedale di Sanremo alla cura del Covid-19, con il conseguente trasferimento di diversi reparti a Imperia e Bordighera, reparti che non si sa quando e se mai rientreranno a Sanremo. Certo l’assessore Viale ha detto che tra sei o sette anni ci sarà un nuovo ospedale e quindi godremo di reparti di eccellenza, nel frattempo però per effettuare esami diagnostici e controlli di routine bisogna andare a Imperia o Bordighera e aspettare diversi mesi perché le liste di attesa sono interminabili. Per esperienza vissuta possiamo dire che anche l’organizzazione del pronto soccorso di Sanremo lascia molto a desiderare e genera negli utenti un senso di abbandono e disservizio.
Insomma ci aspettiamo che l’assessore di Sanremo e di Fratelli d’Italia, che certamente spera nella sua rielezione alle regionali di settembre, prenda un po’ più a cuore anche la salute dei Sanremesi, che attendono altre risposte dalla Regione a cui compete il servizio sanitario, come per esempio la sorte del Palasalute in via San Francesco. Noi dem temiamo che i cittadini sanremesi – e probabilmente anche i bordigotti e comunque tutti coloro che necessiteranno di prestazioni ospedaliere nella riviera di ponente, non troveranno benefici dalla privatizzazione dell’ospedale di Bordighera tanto pubblicizzata dal governatore Toti”.