Si è tenuta questa mattina la Conferenza dei Sindaci ristretta sulla Sanità convocata in via urgente su richiesta della Asl per fare il punto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 anche in relazione al passaggio alla fase 4 dell’emergenza, decretato dal Presidente della regione Liguria Giovanni Toti.
Il sindaco Alberto Biancheri, presidente della Conferenza dei Sindaci, ha dichiarato al termine della riunione:
“La nuova fase in cui siamo entrati da un punto di vista operativo, la cosiddetta fase 4, prevede il riassetto ospedaliero provinciale, con il Borea di Sanremo che torna ad essere centro Covid provinciale come a marzo, nella fase più acuta dell’emergenza. Ai responsabili Asl questa mattina ho chiesto garanzie su diversi aspetti. Il primo riguarda la continuità dei servizi ospedalieri per le tante patologie no Covid, perché è sì necessario far fronte all’emergenza Covid ma non possiamo tralasciare l’assistenza a tutte le altre patologie. Su questo mi è stato assicurato che attraverso il dislocamento su Imperia e Bordighera verranno garantiti tutti i servizi sanitari previsti, a cominciare ovviamente da quelli urgenti. Altro tema importante è quello del pronto soccorso di Sanremo, che secondo le nuove disposizioni diventerebbe solo Covid. È un aspetto su cui ho sollevato le mie perplessità, poiché oltre a rappresentare un grande disagio per tutto il bacino sanremese, che ricordo essere il centro più popoloso della provincia, rischia di creare un sovraccarico sul pronto soccorso di Imperia, perché è evidente che la fase che stiamo attraversando vede un grande afflusso ospedaliero soprattutto su bassa e media intensità. Ho quindi chiesto se non fosse meglio potenziare il pronto soccorso di Sanremo con le dovute e necessarie nuove assunzioni e prevedere così in esso la doppia funzione di pronto soccorso Covid e no Covid, con accessi e percorsi ben differenziati. Proprio il tema delle assunzioni è quello più urgente: lo dico ormai da anni e lo ripeto oggi che siamo in ritardo rispetto alla situazione che abbiamo di fronte: la Regione deve assicurare subito un rafforzamento dell’organico su Sanremo perché allo stato attuale il personale è numericamente insufficiente”.
L’altro tema trattato in condivisione tra i sindaci è stato quello del potenziamento posti letto in strutture extra ospedaliere in modo da liberare il più possibile l’Ospedale di Sanremo in vista di un’ulteriore crescita delle ospedalizzazioni covid: “La prima necessità è quella di reperire una struttura per degenti post-dimissione che necessitano ancora di assistenza. E la Asl si è già attivata per una Rsa in provincia. L’altro tema riguarda la quarantena di persone che vivono in nuclei familiari all’interno di abitazioni piccole e che necessitano di spazi appositi all’esterno del proprio domicilio, un problema che al crescere dei contagi, delle sorveglianze attive e delle quarantene va aumentando. Noi abbiamo già contattato le autorità competenti per quanto riguarda la struttura del Soggiorno militare di San Martino, ora serve che la Asl e la Protezione civile regionale definiscano il tutto”.
Tra le diverse richieste e i tanti temi sollevati dai sindaci anche il coordinamento nella condivisione dati, il potenziamento dell’assistenza domiciliare soprattutto nei piccoli comuni, un’informazione più dettagliata per le famiglie in quarantena o in isolamento domiciliare e il possibile potenziamento del servizio di tamponi drive-through.
Sulla situazione generale il sindaco Biancheri, presente alla riunione insieme al vicesindaco Costanza Pireri, ha commentato: “La Asl ci ha confermato che il quadro epidemiologico regionale è in continua crescita da inizio mese, con una forte incidenza derivante dai dati genovesi e con il fattore scuola che ha determinato un progressivo aumento dei contagi un po’ ovunque. Il momento è molto complesso e il trend epidemiologico in crescita anche da noi, dove ieri abbiamo avuto il record di tamponi eseguiti, oltre mille, ma anche un sensibile aumento di nuovi casi e un ulteriore aumento di ospedalizzati. Ai miei cittadini rinnovo l’appello alla massima prudenza e al rispetto delle regole in ogni situazione, compreso l’ambito domiciliare qualora ci si ritrovi tra parenti non conviventi o amici”.