È stata attivata anche in Liguria la procedura informativa con l’allerta ai Dipartimenti per le Dipendenze, ai responsabili delle Comunità Terapeutiche e alle Unità Mobili di strada sul rischio di diffusione del Fentanyl. Se n’è parlato nel punto stampa odierno in cui si è posta l’attenzione anche sui casi di dengue e sul nuovo Dipartimento interaziendale regionale farmaceutico.
“Il Fentanyl è una molecola molto pericolosa – ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola – un morfinico di sintesi ampiamente usato in anestesia, che impropriamente viene utilizzato per il taglio dell’eroina: l’effetto rischia di essere letale provocando la morte per depressione respiratoria. Non abbiamo ancora segnalazioni di casi sul nostro territorio, ma vogliamo mettere in atto tutte le azioni utili a contenere la sua diffusione impropria, diffusione che in America sta mietendo vittime. È di queste ore la convocazione delle Regioni da parte del Ministero della Salute per una riunione in programma la prossima settimana legata all’attuazione del Piano nazionale contro l’uso improprio di Fentanyl e di oppioidi sintetici”.
Intanto sono quattro i casi di dengue, malattia infettiva trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare, accertati in settimana in Liguria. Si tratta di cittadini residenti ad Albenga, Bogliasco, Genova e Chiavari: i primi due provenienti dalle Maldive, gli altri rispettivamente da Brasile e Perù. Presi in carico dai reparti di malattie infettive, le loro condizioni non destano preoccupazione, ma sul tema serve opportuna comunicazione. Per questo Regione Liguria ha predisposto una campagna informativa per prevenire i rischi e adottare corretti comportamenti soprattutto in vista di viaggi in zone a rischio e, in caso di sintomi, al ritorno dagli stessi.
“Stiamo vivendo – ha dichiarato Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive al Policlinico San Martino e coordinatore del Diar Malattie infettive – una delle stagioni peggiori della dengue, in particolare in alcune zone del mondo come il Brasile dove sono stati registrati circa quattro milioni di casi. Situazione critica anche in Perù, in Argentina, ma anche nel sud est asiatico e, in particolare, nelle isole Maldive, dove purtroppo, si verificano numerosi casi ed essendo un’area a forte attrazione turistica, con quel contesto epidemiologico, questo favorisce la presenza di casi di importazione, anche in paesi come il nostro. E infatti due dei quattro casi già accertati, provengono da quella zona. La Liguria, peraltro, è stata tra le prime regioni ad attivarsi e promuovere attività di sensibilizzazione con risultati importanti, poiché è accaduto che pazienti con sintomatologia collegata alla dengue si sono presentati spontaneamente, reduci da viaggi all’estero, dopo aver ascoltato i nostri messaggi. Questo significa che la comunicazione è importante e funziona”.
Monitoraggio della spesa e dei consumi di farmaci in Liguria, per raggiungere un livello più alto di efficienza e di appropriatezza. Con questi obiettivi sarà costituito il Dipartimento interaziendale regionale farmaceutico, previsto nell’ambito delle azioni per efficientare il sistema sanitario ligure assieme al miglioramento delle liste d’attesa.
“A circa due mesi dall’iniezione di importanti risorse al fine dell’abbattimento delle liste d’attesa nella diagnostica – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità – possiamo dire che abbiamo un andamento complessivamente ancora buono, con una riduzione generalmente diffusa dei tempi, seppure con qualche criticità per ciò che riguarda le risonanze magnetiche. Insieme ad Alisa, stiamo verificando questo dato, interloquendo con le aziende, al fine di formulare in breve tempo la risposta per quegli esami che hanno tempi più lunghi per la prenotazione. E ricordiamo che nei prossimi mesi sarà immessa nel sistema la seconda parte di prestazioni diagnostiche prevista dal bando di inizio anno. Da una parte lavoriamo per l’aumento delle prestazioni e dall’altra sull’appropriatezza. E un tema riguarda anche farmaci e dispositivi. A questo proposito, come Regione, abbiamo approvato la delibera su efficientamento e razionalizzazione delle spese nel sistema sanitario. Tra quelle su cui puntiamo a intervenire per prima c’è proprio quella relativa ai farmaci e ai dispositivi medici, che rappresenta una delle voci più significative. A questo scopo nasce il dipartimento interaziendale che dovrà monitorare il consumo e favorire l’appropriatezza prescrittiva”.
“Stiamo lavorando – ha sottolineato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – per potenziare i dipartimenti interaziendali esistenti e per istituirne di nuovi con l’obiettivo di migliorare le attività in tutti i settori. Quello della farmaceutica ha visto una crescita della spesa pro capite di circa il 10% nel 2023 rispetto al 2019. Un incremento legato a diversi fattori come l’aumento delle cronicità, dei tassi di ospedalizzazione, ma anche dell’età della popolazione. L’istituzione del Diar avrà il compito di implementare il livello di efficientamento del sistema”.
“Tra le attività che saranno promosse per un controllo della spesa e dei consumi di farmaci – ha aggiunto il direttore di Politiche del farmaco, dispositivi medici, protesica e integrativa di Alisa Barbara Rebesco – ci sono quelle del potenziamento delle attività di monitoraggio centralizzato con la predisposizione di report e la definizione di un cruscotto dedicato a farmaci e dispositivi medici, che consentirà anche di intervenire sull’appropriatezza. Saranno inoltre potenziate le sinergie e definiti regolamenti per uniformare a livello regionale le procedure, incrementando al tempo stesso comunicazione e collaborazione con gli interlocutori in tutta la Liguria”.