Massimo Conio, direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia dell’ospedale di Sanremo, ha scritto alla redazione di Riviera Time per portare a galla quella che considera “una significativa mancanza” nel sistema sanitario ligure.

“L’alimentazione è un fattore primario nella prevenzione di numerose patologie, compreso malattie cardiovascolari o tumori, ma nelle nostre Asl manca l’accesso agli ambulatori dietologici per visite specialistiche, e per dare consigli nutrizionali, agli esterni” spiega Conio.

“Non potendo beneficiare del servizio pubblico, persone obese e sovrappeso sono costrette ad affidarsi alla medicina privata,” continua.

Il primario ha così inviato una lettera all’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, per avere delucidazioni al riguardo. Ecco cosa ha scritto:

 

“Egregio Assessore alla Sanità:

secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono causati da patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici) che hanno in comune fattori di rischio quali il fumo di tabacco, l’obesità e sovrappeso, l’abuso di alcol, una cattiva alimentazione, la sedentarietà, l’eccesso di grassi nel sangue e l’ipertensione arteriosa.

Questi fattori, classificati come fattori di rischio su cui possiamo intervenire, possono costituire un elemento fondamentale nell’insorgenza e nell’evoluzione di queste patologie.
In particolare, si stima che circa 7 persone su 10 in Italia muoiano per malattie cardiovascolari o tumori e che sovrappeso e obesità siano stati la causa di quasi il 6% dei nuovi casi di cancro (il rischio attribuibile alla dieta ed al sovrappeso varia dal 5% al 20% circa nei vari paesi occidentali).

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione che può essere in grado di modificare sostanzialmente il profilo di rischio di un soggetto dal punto di vista della prevenzione primaria e/o secondaria.

La dietologia ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative e in ambito patologico, può essere lo strumento principale per ripristinare lo stato di salute, oppure un’efficace metodo per coadiuvare la terapia farmacologica.

La malnutrizione nei pazienti oncologici è un problema molto frequente che dipende anche dal tipo di cancro e dallo stadio. L’assistenza nutrizionale deve essere data a tutti i pazienti che vengono sottoposti a chirurgia gastrointestinale, a coloro che andranno incontro a terapie multimodali (talvolta molto pesanti per il paziente) e non solo.

Tuttavia occorrerebbe ricevere in ambulatori dietologici i soggetti/pazienti che possono beneficiare di consigli nutrizionali per ridurre il rischio di sviluppare patologie metaboliche ed oncologiche.

Nella Regione Liguria non è possibile avere un appuntamento per una visita specialistica dietologica. Quindi i pazienti obesi o in sovrappeso non possono beneficiare del servizio pubblico ma devono obbligatoriamente ricorrere alla medicina privata. Purtroppo in tempi di crisi economica si tende a trascurare la salute. È ben noto, ad esempio, che anche la prevenzione odontoiatrica è la prima ad essere tagliata dal budget delle famiglie ed a maggior ragione anche l’aspetto nutrizionale.

L’assessorato chiede di ridurre i tempi d’attesa per alcune visite o prestazioni strumentali, ma ha dimenticato che la prevenzione primaria gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento della vita dell’individuo. Questo dato è stato pubblicato in riviste internazionali (New England Journal of Medicine).

Abbiamo telefonato ai Servizi di Dietologia delle ASL 1, 2, 3, 5, Ospedale San Martino, Galliera. L’unico centro che offre un accesso ai soggetti/pazienti esterni è l’Ospedale San Martino.

La prevenzione primaria può ridurre il rischio di ammalarsi di cancro e la combinazione con i programmi di screening contribuirebbe al miglioramento della qualità della vita ed alla riduzione della spesa sanitaria. Purtroppo è stato previsto un aumento esponenziale degli interventi chirurgici per patologie oncologiche che raggiungerà globalmente la cifra di 45 milioni entro il 2030.

In data odierna il giornale inglese “The Daily Telegraph” ha pubblicato la notizia che l’ex Segretario al Ministero della Salute, Lord Lansley di 61 anni, ha avuto una diagnosi di cancro del colon e dopo la chirurgia (durata 7 ore) sta ricevendo un trattamento chemioterapico. Lord Lansley ha dichiarato che la scarsità di endoscopisti, e di mezzi, è un grande ostacolo per la prevenzione oncologica.

Credo pertanto che gli amministratori che dovrebbero preoccuparsi della nostra salute abbiamo evidenze scientifiche, ma non solo, per migliorare il servizio offerto alla popolazione. Magari ascoltando le richieste degli operatori sanitari, che vengono costantemente ignorate.

Dr. Massimo Conio
European School of Oncology
Core Faculty – Gastro-Intestinal Tumour/Endoscopy

Direttore S.C. Gastroenterologia
ASL 1 Imperiese”